Compagni! - anno I - n. 18 - 16 ottobre 1919

COMPAGiVl! ===,"=========="""===========-- IDI SE RTORI CRl5Tl~Hl A propo_sito dc.lì' articoì,o-pubblicato giorni or sono nelil''l1Tanti/ sn lla d iserzione, mi piace ,ricordare che il ·cristian<'simo dei primi t.01npi non ccnclannanL la, diserzione, a1tzi ll'appoggi.nYa (1). • Così Tertulliano in: De Coronn 11i1Ht1:s, si espri– me difendendo nn soldato criRtiano c_he, rifiutandosi di cingere. la corona. Lli lauro çle:Jfa Yii.:toria, era i;t.aio dderito nì Prefetti, e pos~o in pnnizione in ,i,t– tcsa- ck1 m:ndrio. Dohbiamo anzitutto chi<'dcre . e al èriè>tiano si aù 0 dice ,combattere. )\'1a <.-hl' gìovn, discutere ciò che Ya– c.illla cfal fo-:ndarnento? SariL ìccJto fare della, spada 11n mestiere qu:rndo il Signorn prodama che perirà, rlclln, spada d1i de!fa spada $Ì srn-c '! Il figliuolo dcl!Jn,pucc prrnckri, rgli parte a!la, battaglia-, qmrn– oo a, ·nu nou 1·a~ldic-c neppure muoYcr lik ad al– cuno? ii Te,rtulliano .::wrcbbc. una ri,crva, nia prT chi ab~ ibraecià la, fcd0 nel momento in eui si t:rova sotto le a-l'mi. Però concludo che aneho atUoru, « si <lovrehhc immccliaiamcnt-c :i,l;uanClonarc le armi, ciò che molti lurnno fatto"· '.rra, le due, quindi, o servi re la_ fede, o, servire la patri.a, pcl cristiano genuino,. tol-qto1:ano non .c'è. noh <l0vc esserci csita.nza: sc.rvi re la, fede; e cliserta.r le milizie, e abbandonar U'imprTatorc, pur se clo;-0sse c-ost,arc la tortura_ o il, silpplizio. Poichè la fede, :l.llora- cm: nnchc sè pcmuctfa, cli misti0ismo - spiegabile, dati i ten,pi- fonte di amorn, sc1,ola di, pace, fra• gli uomini di buona 0 10- lontà.- • -·• fino ad ora: sono stato i.no solldato - disse Marb·no di Tou.rs. sui camfÌi di Wo rms, a,l suò gene– rale. - Lasci.a ch'ora, sià soldato d1 Ciristo. E Cristo avcY[} comandato; Son 11cc-idérel • Era.· la 1egge. cldla Yita· pantcisùcamcnt-e-. univer– salmente intr-rpl'ctata. e .-alor.izzàta. E a. chi la ban- d i Ya costa va la morte. • . i\fassirrlili-ano di 'rcvcstc, condotto a[ Proconsofo, c1ichiarò di non poter itrruolmrsi perchè cristiano: . i;ottoposto a forz.1, alfa misurazione, si rìfitùò di ri- ccvc,rò fa insegne. • - Considera, Ia tua. giovinezza (avcvà 23 anni) ~ gli osrnrvò il Pi·oconsolo. • • ~ -·- L'ho comickrnt:1, e sento cli non poter com-' batt0r~- c-hd pd· mio SignoTè. ~- M,~ ci s?n~ ben _nlt;ri ;-r.;,stìani a se1'vire ne.Jllo armate 1rnpcnah - rrnca-lzo ra1-t1·0. - Essi sanno ciò che è pcrmc"sso a loro; io, io non posso. • É subitò, sotto gli occhi cstcrrcfafti del padre che l'aveva, accompagnato al 'campo, fu giudicato e d-c.c'apitato (2). , P re,so i Rema iii. t.·rnto rlcrn ntati pr,r la rroro ci– vilHt, il_ militare n•o di quailche eolpa, era dai lit– fori (3ì batù1to coi fasci, o 111ozzato dd capo con la sru re_ Se un corpo di ti:11pJ'i°a. mahcava., la decima– zione lo ·colpiv!Ì: 11110 oqni • clieci. Gli stessi sigfomi ora invailsi alla fronte. -. - · ··,.. ✓ ' . - . ' ,• : ' - ' • - . - . .J l ' Ha_ ragio,nc il Lctouq1cau ;, « Non <isiste afouna cv_oluz1on_oddla guerra, Al contrario, t'è, per ·mc, l'mvol-11z1.one del cristia-ncsimo_ Costantino tra s.f.oTm ò - ],o inscg.!l' e millitar.i , com•ci·tc.nclo i simb~li pa.ga, ni nella croce cristia.na -. Ciò impressionò favorevo lmenfc i TI<'Ofìti.i nd,1~-cnc loli a, considr.r1 re can aLtro occhi-o lo mihzie. Qn,mdo i sacerdoti, conornpendosi.• co– m_inciarono n fornicrrr<:'. eoi )ìot-cnti. e a- prostituire l:J: Chiesa ai Governi, b metamorfosi si eomp'.Ìè-ra,. dica-lment.e: .anche le g-ueme venne1·0 co-nsiùecra..te,. no:n bibliote,çaginobianco piì1 dd itti collcttixi, m~ ÙOY-Ori patriottici. G·li sk:,òi Dottori tlclla Ttiforma, clopo fo prime affermazioni confusiona.ric e contradtlito-ric, come si esprimevano ncll' Art. XVI della Confessione d' Absburgo: « Docent q1ùd Christi.a~is licent jure bellarc n. • S'intende che giudici e arbitri ne· sono i capi éli Si:ato, complici i preti di Cristo. Agli eserciti non tocca che obbedire e... suicidarsi: E Oristo è tra– dito. Anche .oggi, però, l'opp~sizion0., alla gucn·:i pur ' se intt<J.·nata e limitata in certe setto cristiane, qunli, ad csompi,o, dei Ca.tari e dei Q11acq11eri, non 1rnrn2a. I Quacqurri, anzi, han dato, ne-'.il:tprc:3t,11t0guena, un magnifico eç~io' d_i-coerenzn. e c'li frerezza. Il ]_'~esimo Gover~Jn,gl~ :hc pur non rifuggì. dal– ,1-•1t{P~1Te ai suo,! !ttat.'i-~ "~,~riziorw ol;lJìig-aloi'Ì~1, ,;_; ~s1 gu~nclò~d.._,_...::, ,~roppo cnt-e,i l '. - ......, ."'t;_-: • ;--

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