Compagni! - anno I - n. 9 - 1 giugno 1919

I;· COMPAGNI! 15 LE DUE VOCI ,-- Citi ci ohiama'r Ohi sie/e •i·oii' - Sia.mo gl.;, ,<;piriti dei caduti della. Guerra! l':ìiamo gli &piriti erranti, e1:o,qi dal C< irna.me san– guinolente de/.la pi.ù forte e yag/iM·da gi oi.-i11ezza! Noi siamo l:a, rossa. canaglia eroica, •i martiri d' ou·11 i più, gra.nde sac-rificio; siamo i dernbaH alle speran:::e t:<l alle gi.oie della 1.··itapiit, n<iia. Xoi fummo gli schlari di ieri e per gZ' incosc,icnti, i riy/iacchi., ·i crudeli! Xoi lawia.mmo l'arat,·o nel solco fumante e ve,·gine, i campi fecondi; le case, le madri, le spose, i figli ·nol!tri. • , Soi <liscrtammo le sonanti officine, le miniere pro- • fondtl, noi lasc-iam1,10 i libri amati del sa-vere, noi -{ fr.•r111a111mo il ritmo pi1i. !]ioccmdu del sant~ La•i-oro nel mondo. 'lioi fummo ·il J,a1,oro, noi fummo la l'ifa, la Pace, /,'arclor•c; noi fummo derisi, sfrutfat·i e vei·cossi <talla genlt: pi;i, •i,ile. Noi f111nmo gli offesi neUc no,qt-rc coscic1L~·e, dagli 11omini più. corrotti (.: pi,ì 111a/cagi, legati, bc1idati 1.· c.acciat.f.ifra la ton11-enta <lel fuoco 11io•rtale. Xoi siamo gli Spiriti erranti c-ltc cerchiamo la. 1·e11- dell<i più bella; più. be/ta. della 1:ittoria di lanti. 1,iu bell<i d'ogni. canto piit, ulato. 'A roi la. 1.·endetta, o 1.•·issuti della grande tragedia; a, ì"oi l'onore, a roi il po:slo piit bello ,1ell<i storia 'II0!'Ci/a. ('Id c·i. spinse alla strage? Chi /radi, citi -macchiò -il cliriJto sacl'osanto alla ,;i/.af E 1111a. 1·oce b(a11ca·risponde: « I/11ma11a i·ncoscit•n~·a degli oppressori! >l. ·~ }'er c/l'i -rersammo il sa11g1wa. stilla a, stilla,, per eh i soffrimmo ·i più, g-randi dolori? A c-hi sc•agliammo 11ell'ago11i<i atroce la più. giusta bestemmia? E ln 1:oce ancora: « Per i se1-i:ili, ver -i. domina tori!>) - Clti. vrostitui, ehi copri tl'i11fa111ie luride la Libertà pi,i. /Jella'? C'llj, tramutò il sangui' nostro fuso nd fango, i,1. obbrobriose clot'i~ic:> }] /a. 1.·oceanaorn: « Gli -~ciacal/i. della. g111·1Ta, i canto,·, della moi·te. >) Jfa. citi rispo1Hh-? lo sono la. ro<·e della (Ji11s/i;;ia e <frll'A.more, sorta. li fa ntasm(I, che CE-rea n!'lle tenebre de/l'erro·re la I 11cc fu..,lgidn detla Ragione, pc,· la n.istru; bella 1.·er.c/ctta! lo sono ln 1·ocr della Gi11sti;:·ia, e dell'Amore, sorta. dal./11anime stra.;-iaft' dei •rima-~IL al cle/.itlo della Uuerra; lo spi,-ito dei 1no1·ti-rire11ti, dei derelitti impotenti. • lo sono lo !</ra;::io cli tante 111eml,ra.troncate, cli. gio– -r<rnilii peran.~e, 1·eci8e vcr sem,vre! lo sono il respiro stn,:,·ato e/al 1,ia11to, di. tante esi– ste11.~epmr•at c tla //a. fame, che attesero ·il ,;ostro 1·itorno i11uti/ m.en' te; il gri<lq dispera/o che non co– 'llu"c-e lagrimc_: i l pimito dcU'anima. La 1·oce sorta dalle orfane ca ·e li01)"erenti; sono il lamento ddl~.ilfoclri colpite dal e/olore più gra1:e. Io sonu la, Spcrnn.::a, l'ar(l.ore <lel/n Plebe elle sof'f-re ecl ù11·oca il giurno della 1·csurrezio11e. . O 8pirili /1ia11cl1i.co111e/'i1111oce11::ct 1,ostra, attenclete, attc·ndctn elle la grande ora. ;,i 111at11rL • Sente già la Plebe nei lacci cle/!c ·cene, valpitare la, t,elln fede che f1t la, fede 1:-0stra e .ver la farne, per là sete e vcr gli stenti eia. voi s-1,bìli, saprò pm· 110-i i·incere la 1)iil, sant<t battaglia per l'onore della 1·ostra 111-emo1'ia.f • 'l:'er tutta l'onta,. per la ,;ergogna, ']Jer l'odi.o folle, per il sangue più. rosso sgorgato, griderà il popolo accorto in faccia alla fulgida luce àella Verità, -il monito fiero e sorenne : ' Basta coll'odio, coua strage, col sangue, sirim tatti i'rnte.ll i: a no1 l'.A~nire! n noi! l5J sarà l' a.in, -en·iire l,a, Pace delle genti a-tf-ratellate; _,.ci la. Patria ia.!erra,_il C~eJo;_ la Legg_e,: l'Amore ,e-r l'l IA?l_er!_à ~iu 1,,er~!ne,} li tecaginobianco Sarei A nnonia la grall Fede nella Oiuslizia, 1:ibrante '. attrai:erso ai liberi Oceani, 1',lrle, la Scienza, ii• f.,a1·oro, il ritmo 11wr1nifico <lell'11111a11a esistenza! Et! i fremiti nell'aria. pura saranno i fremiti delle t1ostre 1111ssioni,delle 9ioiri più salienti nella gran. 1·,lta. citi cicli e recanti ai lontani fratelli 'il grido ctclla •riltori<t nostra! Sani. [.'.Amore la giusta vendetta, in omaggio alla vostta -rapita giovinezza. \ Sar<i Uuer/'(/, solo l'odio :1lla Guerra. per la PACE! gilc ta <lei secoli. ~ * * Solo a/r<1ra il mostt"o orriclo, colla sua gran lama. di acoiaio, s'annienteni da sè, curvato nelht lotta sotto i colpi mortali, e vcr sempre 1;inlo nella b!ltt:1gli:1 nobì1e delle unirne risorte! Il per Val, o Morti, nel r1iorno 1:icino della littoria, l'C?l1ANI'l'.A' Redenta, /Jae;iatri d<t mi sole più bcl'lo, ge1111f(le. sa 1·eche,•à a. ,;oi ln lieta noi:ella: O, Morti, ne.Ha.guerra del mondo è COlllpiuta la. nostra vendetta! HENATO DE ROSSI. COSE SEMPLICI La "cara,, ita Xon si può più. drcrvC. Pcrchè'! Oome? -i::cco. \"ai dal 11egOJ'iante<li tal.:·alure e, a! tuo stuvore per l'alto vre.::.;o delle scarpe, ti Sf'11tirai dire elle ciò dipe11- <le ft<ioli clcrati 8a/ari clte e:,iguno y/i. operai ca/::olai .. Vai a.co1,ipernrc nn taul-io di stoffa 11erfarti ·11nal>itu, e, se oV– bicUrrai clie costa, trop110, il commercicrnte li dspondeni; che la. colpa, è degli operai tessili. -i·ai a 1>ru1-reder/-i di uw carola per la 11tinestni e, poic-liè tn starai a. stiraccliiare sulla. summci cli,; t-i, ·1·c!T(i. 1•icliie.~11:,l"orlula-no, ùnpa~ien– tilu, li. yridert,:: Jfo che cu.·ci J)l'C/(';1dc . . e i contaà·ini, cli(: una •rulla 8Ì, accon/r11taranu cli ctuc: lire ol giorno, oy11i 11P, 1:oyliunu dodici.' - i-ai. infine, <i farti rnclere la barba., P. In tariffn del b"rbiere li. vuoterà il ùor.se//i110 << vcrc/11': i laromnti hanno ottc111cto con lo -~ciopero -l'au– mcnlu del :10" 0 >,! .... sono rcre queste spiegazioni'! :,·el/,J ca8e: per le stracle, 11elle ùolteyhe, senti ce7lfo e mille i·oci, sia di operai c-he cli massaie, sia di impil"– gn/i -c/1e·di professionisti, a brontolare in tutti i toni che non .~i, vuò pi1i. 'l;ivc;re... Ogni cosa costei cara, troppo, en,n·1J1e111entr, no,~ solo, ma rincM·a c1,1prc più,. I disoe– cu 11 ati ClOl misero susshlio, gli operai col magro salario. gli impiegati con lo scarso _stipen<lio, i prof"N.,ionisti co'.i gli aue,nici 0·110rari, non rie cuna a Jm· f1·011te, non di-. c·iamo decorosamente, ma. 11einme11081cfjìeientcme11te alle vih ele1,1e11tari necessifci del~<t 1·ita._ B que~to :wno~tante clie i padroni dicano clic yl1 opc:rn,1e fJ/1 11,171,ega/1. gaa– <laonano 7in trovpo e elle a11~i è proprio colpn loro se hi 'riÌa costa cara cogi. Perc:hi) i sussid-i, i 11alari, !Ili 11/ipendi. i 1n-01.'enti,. anche se sono di 10, 1;;, :20 lirn al r1iorno, 11i dc1.·01wcllia-, mare miseri, magri, scorgi, anemici, i11 quanto le .scarpe. costati() 80 liì·e, il 1·e.'•tito :!ùO lire, il cai-olo 1 li,-a, .;z'. rn<Tc-1·.,·i 1 /irn, e me~~·a.,e 1·i(i dice1iclo. Oli è che la capo-, cità c1·uc<JUistorlel druiaro ,~ forlenw11te climinitit.a, poichè 1 1, fortemenl, an,nent11to il da/o di i.·cwlitti ciel vroclotto .. E 110 -n ,parlianro <lell'a,ffì,tto clic bi80gn<t 7iagare, nonostante le clcboli eJ equiroche milir1a::io11i deliri lcyge deiio Stato,: pe1··a1·e1·c 11?6 tetto !lotto cui riposare. . . ri è vertanto non poca fff'n/e clic. nell'esasperaz1-011e, delle strette;;z-<'. senza t(l11to an/lar pel sottile, rimpialfl._q(}; un imrnaqi11ari.o bel tnnpo va scito, e s'aug111·ereùbe di: ritornare a/l'antioo. Pree;isamcnte come chi., perchè gl-i è stato vesta/o mi callo od ha perduto wi terno al lotto, gesticola e bestemmia .... Una specie (I i rnazione psioo, logiCa frriflessi1:a, avventata, siiperfici<ilc, innocua. Poi~hè i 0011/ronti sono le cose viù arbitrari.e e faci~ lone elle non costano alcuno sfor::o mentale, che gi11-o.., OÒ!ll; sitWinesattezza e su/l'o•missione a s·econda <lel to1·- \ no.conto deila proprfa tesi, clie possoM sembrare do~ cumenta~ionì e non. sono che asser::ioni, cosi sì_ con-.,

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