Compagni! - anno I - n. 5 - 16 marzo 1919

I ( COMPAGNI/ 15 =============:-,====~;;;;;;;,,;;~;;;~================== po sparpagliata, su gra:n<li su.perficie e riesce diffioiJe riunire una rilevante parte ,della stessa per un'azione comune. La classe dei contaid;ini ha bi<;ogno dell'ini– ziale s ;pinta ,deMa popolazione delle città più conccn– tru.ta, piit illuminata e ,p~it mobile. L.! ripercussionidel frazionamentopolitico Il breve schi1.zo qui dato ,delle piì.t importanti classi di cui si componeva il popolo t-0de2co allo scopp'io del rece11t-0movimento, basterù. a spi.egare già una gra.n parte tanto deil difetto, di coesione e di con– cot'.d.anza qt anto delle a,ppa·renti cont,raiddizio,ni :ehe mostrò qu.esto movimento. Quando giungono a,d un conflitto violento interessi che sono così srn,riati, così opp03ti, così notevolmente incrooiantisi gli uni con g,li altri; qu.a.ndo quest'interessi lottanti tra loro sono fra.mmi,sch1ati in un l'la,p,p,orto <live1rso in ogni di– •stretto, in ogni p.rovincia; q uando-1,. sopratutto, •non c'è un gran centro ne.I pae1,e, come LOin,dra o Parigi, le cui deicisioni col loro peso possono sottrarre la po.polazio'no a,lla neces3ità· di combattere sempre <li nuovo, per lo meidc:simc tenzoni in ogni singola con– trada,, non se ne può aftendcr,e altro se non che la giran loita si ,dissolva in un immen:::o numero di lotte indiYiduaili sconne w, ne'.lle qua li è sci upata un'immensa somma di sangue, forza e capita.lo e che ciononostante rimangono senza ,d cisivo ri.s\ tlta.to. Il fra ,zionam~nto politico della Germnma m tre dozz.i.ne di Stati pii1 o meno imporh.rnti si spiega anche con qutsta cc111.fusione ~ con questa vari;età di eleimenti rehe formano la naz10ne e che sono moltre diver&amrnte frammischitd,i in ogni regione. Dove manca, comunità d\interessi. non può essie.rvi uniti~ ·di scopi molto mono di azione. Si è be? dichiarata eternam~te in.dissolubile la U<l'J1foderarz10·ne t desca, ma ciò nonostante Ja Uonfederazioa1è e il suo organo 1 il Pa,rlamento federale, non hanno rappres.entato mai l'unità tedesca.. . . . ,. Il più elevato grado di c.e.ntr~hzza.z1on,e,cui s m· nalzarono in Germania, si raggn~.1:se con ,la .forndia~ zio11e della lega do1ganale. Con ~10 l;Lllche &.l~ Stati del Mar e del Nord furo,no costretti a fondersi Jn 1~8! propr.ia associazione dog.ana,le, mentr~ l' Austi:m ~on– tinuò ad avvilupparsi nella ~ua s1pec1,atetariffa ;dar ziaria proibitiva. La G&Ullll1la co1~seg~ncos! la se:d~ disfazione di es.er.e :d:ivisa pe;· 1._utti gh ~c?p1 f!atic1 in soli 3 IPC.ten ,rnd1p('.lndenh mvece kh 36. su– premazia dello Cza.r ,russo·, fo.pdata nel_ 1814, non soffrì con ciò naturalmente, nessun cangia.mento. Dopo che' a~bia.1110tr_att~ dal1e_ nostre p re:ffiMSe queste introdl;IU1ve de~uz10111Ìe~mmeremo a! l1z1tut.to come le menz1onate ,d'lverso e assi del popoJo tedesco furono mess.e in movimento l'una ,do,po l'altra, e qua.le caralt,erc conrnguì i,l movimento dopo lo scop– pio d ella l'tivoluzio11e francese del 1848. CARLO MARX. (Pub1icl1ta nella Trib111:i.adi iYew York del 25 ottobr:e 1851). I ~ Legrandi. f gure delSocfalismo Internazion L'opposizione alla guerra di Keir .Harqie Keir H arfl.ie, ,c!rn :norì il 27 s_eHembrc 1_91? a Qlascow, f u, an ch'egli come J aures, un~ v1tt1ma della guerra,. . ... Ecrh così sc·riveva il 31 luglio 1914 :• « {!om1111e <lonn~ della Britannia, aYete ora una, occasione non mai avuta pe;· :din:iostrai·c hi ,;ostra !~rza., _pc~·~en– dere un serv1:.10 immenso. all UmaJ)1ta. D1ch1a1ate che per voi sono finiti i giorni di massacri e di ra~ pina. fondate 11?es.sag~idi _pace e di frate~la~z~ a~ fratelli che negli al~n. pa~s1 hanno me~o h~e1 ta d1 Yoi. Abbas•w-il dom11110idi cla.ss.e ! Evviva 11 regno del popolo, il regno dc,lla pace! p., • Da molti a1mi aveva previsto e co11Ubattuto con giova.nil,e ardo•re il pericolo del flagello che poi_ ~i è scatenato sull'Europa. Il prorompere delJa m1c1- diale bufera lo colp~ tan~o ~iù prof~ndamen-te quan- . to piìt chaTe cd ev1dent1 gli appanvano e le cause Ì. imperialiste 1della gµerra e le ca-n.segu~n(lJeche la , auàFa. dov,eva fatalmente avere sulla vita del pro- ) letariato. in Inghilterra e nel mond~. Ln, sua salute, , già se.ossa no,n Jo resse fino a fargli supern,re ,la t,r– ribile cri;i; la guerra, con tutti gli in:ip~g·~i <;h' cssr~ impose ai m,ilit,mti e ai deputati soctahsti nmash frdeli all'internazionalismo, contribuì a peggiorare lo sue condizion~ già precarie. Quando Keir_ Hardie dovette abban~<:mart; ~l ,suo posto Ji batta,gha .contro la guerra e nt1rwrs1 111un pa.ese re moto e tranquillo, tutti coloro che Jo cono- I sceva.no da vicino ebbero l'a,pprensione - per non dire la certezza - che la sua ultima ora fosse ( ùcirni. . più rappresentativi del movimento operaio ·i,nglesè, ed uno dei più fieri e· co-raggiosi oppositori ,della guerra. • ,Negli ultimi congressi internazionrul.i, da Stoccar• Troppo tar,dj, dopo aver completamente esaurito le proprie ene1·g;ie fisiche, egli aveva ceduto- alle in– sistenze <lei meaici. E la visione degli orrori della gtierra, e. il dolor.e di non .poter assi,stere i suoi a)1i– mosi comp agni dell' Inclependent Labour ParfJI no'lla loro fie.ra opposizionie a.Jl'imperialismo -ed alla rea– zione travolgente. contribuirono ad affrettare la mol'tc del eompagno che innumeri operai inglesi e· scoz– zesi. moltu;;simi s~cial_i.s,tied operai in tutto il mondo, .affettu,osamente r1mp1angono. .Con Keir .Hardie soomparv~ 1.1no degli :uomini d::i in poi, Kcir Hanlie fu trn. i pnt tenaci assert.ol' i dello sciopero ,generale contro la. guerra. Anche nell'ultima riunfone a Bruxelles, alla vi– gilia ddla, f!Uerra. Egli fu 1ra i pochissimi membri dell'Ufficio Socialista Internazionale che di questo tentativo si feçero fautori. E il dolore, lo scoramento per Ye,d, 'ilo .scart~to, lo i:esero abbattuto e melanco-. bibl1otecaginobianco

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