Compagni! - anno I - n. 3 - 16 febbraio 1919

• ·am1PA€1JVI! Marx.: B IB · nazlona:litù.~ opprBssB Si iU,801tte·moUo Ta. quest-ionc del.le na:::ionalilà. Per• #tto nelle cerimonie uj'floiali si afferma, il- diritto· (lei pu- 1JOli g, disporre di se stessi. Anche noi lo ,a.[fermùmw,. ma vet•, tutti i popol'ì e 1~on giù su/tanto per alc1mi, n srcrmclo di quai ohe/ rneoli<S cowcenoa. • .ln disaccorcZo s11Wappliçazio11c ,del pri11civio, che ,rrl.i ttUri, vogUono par::ialè e noi csigià--nw generale, ancor liiìt lo lfÌ,(1///i-O sui 1nczs1i. Non iJqT/,a, guerra, 5na. rlal. Soçial-ism o f1,tten'àiam10 l'cma-ntJi.prt,zioufJd;;i 11op1J/i. Siamo, cosi, fc– rleli agVl11-SG(f1wmcnli dì Ma•riIJ, D<t c/1(' cusr,. egli aspet– ta-va l'c-mancivazione delle ?Ut:::ionalittì, oppresse? Ihtlla rivoUa delle mt.~•ionalilù'Y Dalle gu,erre? )'o! .Dàlla lotta ,U, olàsse, daWa.'Swno ..autonomn del 11roletari,a/,o. , O.i, _pia.ce riproduri·c a t,aic proposito un {)ra110 del di– scorso promm.;iato dii ~lfar;p il :.'9 nor<:mbrc 1847 rt Lo-n– i!,1·11,, ìti 1tn cam.izio • a. ,Ja,i;orc della P0loni<1. Jla,r;c abUa,ra fl.7-7om, ·a Bruxelles e· sì era rcoàf,o n 1;oud1'(1 per a.,si– iilàc al aong1·esso ·della· Lc.11d..d<Ji,f!ommtisti. che d11- 11c-ra appro·varc, c7opo dieci [Jiomi. di,. n8an,a e di di.~cu8- 1rion-f.', il fa11wso. l\lnnlfe,;to òl'i .Comunisti. A:_tanti mmi ·cri di8ta;1:·a, l'ldcn di Jfar:v ,; vera co:•nc ·il- primo gi-orno. Kon ù ·pos8ibile_di dcft11fr,· cmv maggiore fdna l'attc[!glamento d-ci .,octìJ.ìfsli rl.a·ràntl a/1-o. que8/ionc delle na:tionaUtà oppresse e dc/. rlirillo dei 1wziuli. 1iJ il;- nost·ro attcrw·iamc-ulo~ Oo1b Jlar,1·, 9toi pcn.gia•mo che U Socfrzlismo, u soua·nto· ·a 8ùciali-~l(IO, liberGrò il 11iolldo da ogni. foni1n • rli oppressione. Con ,lfo-rrr,, noi pmistamo chw (t l'u·11.foo • f11,tcressc d-cl/n ala,sse- operaia. 11ia qiielfo di di,1!/r-uggcre i /'IJ.jJporti, o.ttua./J .dr/la proprirtà >>; il sna nn-ioo interesse, il 11uo -m1ico tltinTc. Distrutta, la 1,raprfotà ca.pilali&tlca, croifrt ;1,·1;ccchfo 111onrlo: 1101b più, sfruttainento,'~t0n '!)i-it OJ)J)/·éssiollc, 1IOÌÌ 1)iù, {IUCrre, tuffi. , t1Ti ·1w11if11.ì e t.ztÙi i po1itili dim.infono liberi. Xon è il la- 1;oro di-mI, r1i,orùo, Ra{lionc di piit, per 11-0n 1'l'i8frarsenc un soro giònw. • (N. •(I.. R.). • .L'unione e la fratellanza ùci _popoli: ec,co una form.ula 1 che oggi tutti i partiti hanno 1,ulle labbra. Esisk, è ·.-ero, una eòrta, specie ,cli fr11.tcllànm fra le. dassi borghesi di tutte le nazioni: è la frat,ellanza clÈ',glioppressori contro gli oppressi, degli sfrutta,. ti0ri contrn ili sfruttati. Come J;t classe borghese cli nn µa.e.se è. unita, e fraternizza. contro i prolctacri cli que,sl:o -st+?Sso paese, n, dispetto della ço11corrcnza c della. lot.ta fra i membri stessi della borghesia, così i borghesi di tutti i paesi sono, uq iti e fratci'nizzano <'..Otl-tro i pi-oletari- di tutk i:),ìà{''iÌ';" a dispetto delle •vicissitud'ini delle loro lotte e della loro concòncnza .sul mi'rcato universalè. (1). • . Perchè i popoli possa-no veràmente unirsi, biso– ·gna ché il Jor,o- interesse sia, comune .. P{'rchè .il loro int<1rcsso p-0ssa essere co1llt111,e, ..bisogha che siano di– i;t1·il~i>i gli attuali r:.i..pporti di proprietà., poichè_ qne– sli·.· 1io1tano dio sfruttamento elci popoli fra loro. Di~tt-ugU?èrc i rapporti attuali iJ,:Jla propriètit: ceco :1 Yt'ro·'intèrcssc: ctclb classe opci·aia. ·Ed essa sola. '..\e :·Hl i mezzi. •La, vittoria dd Jl'IT,lctaaria to -sulla, hc;r,·,hè;,ia ì.,• al tempo .stesso 0 J.a ..•\'.Ìttori.a, stti conflitti naiionali cd industriaìi, che. oggi mc.ttono i t1ivcrsi pol}ùi1i .in conflitto fra loro. La Yittori.t dd p1·1JÌeta– I"ia.t,0,, sull,t borghesia Ì\ per cons.e.gu.cnza, anche. il segnale di -~ibcrazion_c 0i tutte, le na,zioni oppresse. La Vecclua· Paloma \! morta. ~ra. non !i,O[ta-ntola vecchia ·Pol.orìia. La, vecchia Gennanin, la ncchia, .,}i\•.a,ncia, la ve~chia. Inghiller-1·~, la. wcchia s?cictà intera è perduJa. Ma la- 1wrd1ta della, vccch1a so– cietà 'non è una. perd,it,a p.cr -_,coloro, i quali non hanno. ni.ènt-0 chi, pcrckn·i·,. e(1 Ì)1 tutti i• ~rn.i·s.i, que- •st-0 il ·caso dcllr. g~, .an.ck J1rnggwnrnz;1. bss1: al con– trarfo. hanno·tutto da gµac];tg11an .. 1. dalla r.ov111,1, della veccf 1 ia: società, C'he fatalmènte eonduce 11-llaforma– zionP •di I una _socictii. nu_o,·a, dw, non ripO'Sorà. più sui ,onflitti fra le class.1. CARLO J\IARX. -(1) Non appen,1 le tn1ppc fr,ini:-c:-<L· in vhtù <1d1",u·rni-– ,tizio, hanno.o(;c:up,atn l:l regiom,. 1·NYan3,·rJf'Jl;1 Ce1·rn,1nhi. -><i,·oono affrettate a ,:clo;i:lict·(• i Sol'ict Nl n. ric'Ons,,µ:nni-t, !e .:1.mminli,tmzioni-· Joc,11.1· nJlc unt'oritit (1el ,eer,hiù. re– gime! (N. d. H.}. bibliotecaginobiaricY) CONQUISTE? -Non a,vremo m~i mes~o. abbastanza in guardia il prolcta rirrto contro il grande e tristo inganno· d1c si ·rinnova 1_Jcrenne ! . . Vciglia.mo dire clic la borghesia. irascma_- rn-'l}'.· pl',oprie .imprese il proletariato, prometiendc~h ;miu-~ e monti, e questo abbocca; poi, per sollcva1'l:ì1: <l ?gim 1·es-ponsabilitit .1ei danni causa-tigli per. propno mtc• r'cssc, la borghesia affcnna. . drn gli scopi commu so~10 raggiunti ed il proletariato -c\·cide; ma, alla; fino cd in realtà.,· ln. bor.g-hcsitt è ancora- e semrprc quella 1di'.Prima, .cd il proletariato devo ricominc.iarn da c.a,po,. ç non se ne accorge!... Terr .ilri.lò e my– st nwsa o.d1ssc:1. ! Ora, specie da, parte ddle frazioni demorraticlw della va,1)opi~1ta ;~or,gh~·sia,. è un ~olla~zo. spuainto .contro d1 noi sorrnlist1.· _L '1mpront1titd.me ctemag"O– gi<"a di cotal gente 11011 c.onosce confini idi Hud1mi. Si •ciançia (h problemi della, civilt~ risolti dalla, ~uerra., d·i con()'Uistc sociali ra.gg, iu.ntc con ht gucT– i·a... Perciò si ;d'/1sulla vooo ai socia listi, cbe,:;ouv stati contro la .guerra, si.cchè, se ad . c;;si si· fosse dato retta, non ,si avrebbero otten:nte tl.tnlc lmU11 cose... E. naturalmente, si constata l'euncsimo ·hl– limcnto d~l Socialismo!. .. Zitti e qnidi, i sociali- sti!... . Senonchè - chè è " che non è? -- noi possiamo tranqui_llamen te .constata-r(i deì io st.ridcntiss1rnc eù11 • tradd.Ìzioni. C01i.huornt _paee dl'i .<lernagoghi bo-rghcst, noi pai:lia.1110,e li mettiamo con lo 1'pallc al muro. Fra, lo loro chia-cchicrc cd i loro fatti c'è un abisso! Ecco qua,. Mentre 11ell'occid,ente m1ro.pco non si. foce sinora, vnrnn cS:1Jcrimcnto sor·ialisla, <'i focl'l in• vero il g-ra,nde es-perimento bo1·ghcsc della guerr,.i vittoriosa-. Ma;' 110110;:;tantela, Yitfori;J; gucnè;,c:a,' uDi non . sentiamo ,cho in,viti al laYoro cd ..;,l sacrifici.o! ll. fll'é•lcta.rinto - si ,cbico -- deve meritarsi i fruiti della ,;ittoria, non ,devo dis11erdcrc i frutti cldla, vìt– t0~ia, e perchè ('iò sia - si conclu;cfo ---· dcYc ·pro• dnrn~ e risparmiare·! Non si fa 11l1roche raccoman– da.re la enlina e l'ordine e il risp~tto ! Ebbene: quali soni) questi \· ,rnl.af :i frutti ddl;L vittoria, se si deYc rirwmnciaro la fatie,t <~ la pri– .-azionc, conie prima, peggio .di prinÙ1,? Se 11011 si fa a~tro che propone e incitare ;'1 rHarc, ·a, rico– struir-e, .a riconquistare, vuol ·dire «::hela guerra, lui, distrutto e -dis.pe ,:-so ! , . . Quali e cJ.ov{'. sono lo Yant,:ìic coÌ1qni~tc soc::iali'l E' ben Ycro ehc dnrantc la guerra i ciarlatani ddhi, borghesia 1_worniséro al prolctn-riato ln terre e le fab. hrichc !... Ma. ora i.l prolPtùiato c;i wdc géitat.o sul la~t rico cd irriso- nei suoi ui11 elementari ,dir i lii l... Tutti i partiti borghc~i. c :1lca.no e ritalcano i ù·c• clii,simi ·<' Ya-riopinti vrogrammi co,;ickt!i democra– tici. 'l'i p1·cs.cntano e ti strombazzano uua far.raggi– nosa. accozzaglia ùi progetti e -di riforme. Costi– tucnté_,. suffragjo univcr,ialc, ni.io ore, (:cc:.. Clw cosa vuol dire tutto ciù 'I Vuol dire che ni-cnte del tutto lu. !:!nerru. c. la Yit.foria ei hu.u110.:cla1.o,e chr:, in\'CC<', ;p,ro1Jrio tutto don-<"lllO co.nqui.gtarc ·oTa: con la nCY:;trnlotttt ! Ma vnol dire ancho che il cia-r– latano bcTg·htsc •si prepara. così ad apparire sim11a– t ico al popolino, e, for,;c, sopratutto. n, ·far dilllt.:n– ticarc lulta la turlùpinatnnt I' tutto i..J'mala.uno pas– sati ! Si c;ipia t: -;;i 1:icopia. dai programn;ii miuimi ;;ocialisti, chr ia1~ lo non ~osta nicntcj _td, a.nzi giont, promettere cd .c(1dwttars1 !... · :\.'.·n-nii, dunque, o proletariato, colla· dolorosi asc:.cnsione: • }La... , hcninteso. d'àcc:ord0 con. la borghesia! ... PN·cbè la borghesia, prete11dc sempre -- ad onta di tui-ti i {.!i!:iinga-nn:i - di c~serti guida l' ma<èstra!.,. Avanti, ma ... sotto i suoi ordini! ... E· abbi pazie111,a, per t~ D frrk per lèi :.. • La bo-1·1,!l1cc,ia. cono:;.ce tu tk IP a•h17Ì<' rrcr e1•parsi. tutti gli alibi. ?cr la gueiT,l si (Ìi.ss<'imprcparatn,. on-de. /i~\ll\arc. 111nocP1:t1,colombella. E gli arma– menti, L ,e d1plornaY.H: 9 Ora anchr> ner la ·n,1<·,)· ~i dice impreparati,, 011clo non dal'c aktinchè al 1.1T.ole-

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