Compagni! - anno I - n. 3 - 16 febbraio 1919

COMPAONI! ai 1amra.tolli (ii or~niz;z.aziorne, di glianm e <li boLcottaggio. sciopero, di sorve- L'.t questioD<~ d'ell'appròp1·ia~ione nazionale ed internazl~ 3. - Una legge -speciale per le donne provvede,nte uu'egual paga !)€r un egual lavoro, re~trizione delle ore e.d una inte1r1igent.esaDvaguard.ia per la salute e ,per l'in- C'◊'lumità. - • 4. - Un ripo:so a-ssicurato ad ogni lavoratore, di :111on meoo di un gli-ornoe mez,,.,oia'.l!asettimana. • 5. - L'attuare un minimo di paga per i 'lavoratori, tanto nomini eh-e donne. 6. - Leggi provvedenti ad una. assicurazione ,so– ciale contro -J.emalattie, gli infortuni, la 'Vecchia:ia e la disoceupa zione. 7. - Leggi prov.edenti ad un s1stema [ l.iù giusto per 1e tspez,ioni negli stabiliimenti di lavoro, nelile fab– brlc:he e nelle l!Il1niere. eonclusione 8ottomettendo il 5treSI)osto programma, n Partito so.- -cialista fa noto aUJ:emasse c:he esso sl: riferisce iad un or– rl'iJra.mento sociale ch,e è m<r.ibondc'o. Il nostro µrogra.mma è princtpallim.ente dLsegna.to per assistere l'umanità nel suo transi,to da un 1Si'&1Jema ad un, i altÌ-o e non per imporlo come sostirtuto fi.n:aleall'ordine di eo.se che muore. Nes– .su.n:a. securtà potremo mai a;sp ettarci oontro l'imperialJi– smo, le rii-va-li tà CO'IIl! lllercia.li, 1 :a dip1mna.zia reazion.rurta., gli 1p.trJghi contro po,p,oli e· nazi-o'Illi• n-on svilupJ¼ite, i:l militari.<;IÌJOe 1o Kt'ruttamen,t,o delle masse, senza una completa trmsfo.rmazione dlclla società ca.pitali&?ica. Qun– Junqne riforma. che non sia in-spirata a questi principt, qnalunqne -prog.r.amma che la.scierebbe le mdu.strie; le finanze, i mewi di trasporto e le riswse naturali nelte ma-ni di gru.ppi sfruttatori, non farebbe che perpetuare "Je cause del.Ie d,lsoordie dntern:azioooU, e nòri apwrte– rehbe che altre tragedie _monòiaJi. La lotta principale <"le!lema.sse dev'essere quella di a-sskura rsi il controJJlo delle i,stihr7."lonidi cu.i sopra che sono la bn'se del!!a vita; J,- 1 qna'l eom richiede primieràmente l'educaz,ione delle m.:isse n tnle &·copo. In ,questo J.avoro di educa.zrlone de1le masse noi invo– chiamo la ,cooprazione di tutti coloro che 1siconoscono la n:ecessità di ricostruire il mondo a ba,se di eq1t-ità, demo– cra-zia e fratell-anza per tutti. nale deh-~ J·iccb.ezze cr1aturaJ;ie delle ricchezzè elabo.mtè dall'opera umann .. Come?! Koi, rrol scampati ana .;uerra, ved:lamo che tuttJe •le foi-re di reazione, tutte Je forze de'l passato e dell'oscuraillltismo, tutti gli strumenti della ,:i;,olitioa go. vernativa o diplcmatica si pongono al servizio dei grandi interessi capitaILstlct e conservatori; che la grande om– cina, nella: quale -si fabbrica l'opinione, intendo dire 'la staimpa, quotidiana, ,alimentata d~ nìilioni dei fondi se– greti e dé!Je grandi ditte, getta a mueehi iren11. circola– zione la oarn stamf)a<l:.aper. traviare e fanatizz:are le fo>llee per trasforma.Te in guerra iimper.i.àllsta ed :i,ncro- ciata di reazione politica e rel!igiosa una guerra, che ci si presentava come puramente difensiva e dèmocratlca ... e noi- esiteremmo a denu:nziare il vero per.I.colo? •Noi esiteremmo a gridare: - .Attenti, compagni! At– tenti anche vo.i, uomini e donne di buona VIQlontà, !t)ael.• ,fi!lti cosclentti o -pa:cmsti d:i rtendenza o d'istinto! ,Tatto donà essere ricominciato da capo, se voi non 130IJI>ri• me.te il mal!e 'lllélla radice, ossi,a se v<>.il non abolite la: proprietà oapita-llista,, 'la 'quale, a causa dehla ·oonee.ntra– z!one ad essa imposta dalla nostra civlilltà .materiale e dia.11!0 necessità di una concorrenza spinta si.no al pa.rog.. sJ1smo, non \PUÒ non ess~re auto1iitatia-, tirannfua, belli• ocisa, Ol!llicida, trueidatrioo di uomini! Trucidartri,oe dj! uomini, poidb.è mm si può veramente d~mare le volontà e le libertà senz-a fer.bre e mortifi~re i corpi -e senza gettare per terra, graiz.ie aJ:Ie _ ·battaglie, ecatombe im• mense di vri\'i. E (]U'esto si chtama J,a gloria mi.Utare! Sì, H processo marico a1ttuale, la cui OÒmr>Iessitàspa. ventosa non è superata. clle dalla .sua spaventosa potenza, ha c-ondot-to il Social1smo a quel punto· di evoluzione, arel qllille deve o re,alizzarrsi o rinnegarsi. E la sua reatizza. zione consiste nel ,soc~a1izza.re, su!I. terreno nazionale ed • inte-naz;ionale (qua!l:eproblema. arduo, ma vitale, ma u.r• gent.e!), le imlll€nse ricchezz·e, che la nostra industria scienlJifica séopre, orca ed accumula. La .6Ua formula non è ·più: « Proletari di tutto il mondo unitevi!->>, ma: « Proletari d:i tutto -ll mOOldo, Il· marxismo hii. avuto una politica internazioua'le? provve~~t.evi di tutta la -ricchezza mturale, di tutta la E ogg'l, sopratutto, ,può, de~'e averde una·? _ ricchezza. acquisita., :affinchè l'una e l'altrru .!iano òonsa.. La vera politica internazionale • del marxismo Non de,e invece fare. uu, passo avanti, nù pa:sro de- crate ali. bjsogni normali d.ell"Ùmanitit, al suo benessere, eish·o, e proc'Lnmare questa verità necessaria, questa ve- al suo progu-esso, e non più ai capricci spesso :mostruosi rità redentri-ce dell'umanità: c11e J:a politica pura, sia di mJnoranze t'loe!a1l,per le quali la guerra è un giuoco, naziona-lb ''&ia intern.azionule, è ~ssolufamente impotente e ciie nelln corsa omicida deg,li eserciti adol'ano il seg.no a .rlsQJTere il problema vitak della pace·l Adesso che ·~ visibile dl!lla lo-ro potenza dncontestata )>. i·a'I)idità dé'Ue co-munica~!oni ha ria'"\'icinute tutte 1e·nn- (;bimera, si diril, chimera, questa ;realJ.izzJai.ione ,mon- ll.ioruia punto tale, che esse ,sono fra loro in relaruoni d'ia_le c1el Socl-a1ie;momarxista. ' d'interd1:p,enden:r.a, la cui eYiden:im. ,s'lmpone agli intelletbi Koi risponderemo, 0 meglio risponderà la ~oria oo– più grossola.ni e più misoneisU, mantenere il problema lossal'e di questi quattro an'11l: Se questa chimera non foterno.ziona~e- sul terreno della politic-a è <-'<Jlllpiere fa- diventa realfa, la guerra ricomiIJ.(.>eràtrtt vent' allll!l o t~lmènte opera di J·eazione nazionalista e di" guernt - primn. Volete che I"icominci ]a guerra? Ditelo, dunque! ed i p,oµoli '"Ile hanno· abbastanza, della guerrn ! ~ un Exl aggiungiamo: La proprietà. collettiva, rurnionale fare il g-iuoc,o d.el eapJtallsmo n.'lzionale ed internnl')io- ed internar.iouale. di. tntte •1ericchezze nuturaiJ.1, di tutti nale. ~ un contribui,re ad ac-credlroir l'errore omicida, i mezzi di produzione, di ti·asporto e <li scambio, è orm:ai t:he .Ja. giustizia e la pace frn i popoli ,,La:o·o ind.ipendenti lt.t le.rwc del la uoro ·ulllano. Il car.iitalismo, anche f1 pie– dal regime economico nazlona.ie ed interm1zion,l!e. ~ un <JOloca[iltulismo, ha fatto ;iJ suo tempo, è diven'Ò:l.toun ri,,ortàre .il marxi"&'lllo.add.ieb'o di cinquant'anni.. pericolo publilico. La sua ingiustizÌ'a, Ja sua mal_vag,ità • Sì.. !!li av,enimenti sanguinosi ed atroci di (]i:Jesti ua- · - 1 t 1 an· che 11~ 1·. oc-"1' de1?l•1··m. • ~ si sono n1·e a e con a guerra ,;, = ~ ti:~; c-inque anni harnio eonclottn, la. clottr!nn fonclamen-, d' ~cilli. t:.i]e <ll )fars ad nn tale grado (;i matnriti~ e -u~·g.-n •. z:L I Lo h,rnno gridato a ·piem gola i caunorri, nel tempo eh.e Jri mh riue.stione Ycrarneute i11krcs~ante c·he si ponga . . t· . • • ' • • . . .. 1· ~te.~~od1c Yon11tanmu b morte. I canu-on.1,ques 1 mia- <_wginel 1()10 non è JJÌ":l lJt1.el1:1 della lott.'1. di classe, non . . d 1 .-t 1 . d , e • • . . . . s10n,n1 e (;.;lJll a ISIXl'..1 mo eruo. "' pii'i quella rl<'l prolet:H"intn (tntto qnestn ormai app!t• I · . ~ riSéf' Jlrnpido e c-lliÌlro P<'l' ogni cNvcno normale), mn i.> • Prof. EMILE ~HAUVELON. bibliotecaginobianco

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