Vi saluta la Chiesa che è in Babilonia - n. 2 - aprile 1975

bibli di Dio. Ma Dio scende ad assumersi questo dolore. In questo dolore mortale si compie l'arco della vita del Signore, come di ogni vita umana. Ma qui esso diventa volontario. Una volta che l'umanità, come Maria, ha accolto il Signore nel fiat, deve arrivare all'offerta della Croce, in cui si con– suma questo sacrificio. Cioè la natura umana muore. La nostra natura doveva morire con quella di Cristo, perché nascesse la nuova creatura. I Dolorosi sono ogni sofferenza, ogni dolore. Ogni passione umana, ogni amarezza, ogni vilipendio è racchiuso qui nella passione di Cristo. E Maria ai piedi della Croce non ne perde neppure una stilla. Nei Misteri gloriosi anche la natura umana sale in cielo: dopo che è morta, dopo che ha accettato di morire, la natura umana sale in Cielo e riceve la gloria di Dio. E qui finisce la storia, e finisce il tempo. Perché il tempo con– suma la natura fino a renderla perfettamente unita al divino. Anche nei Glo– riosi, come sempre, è Maria che fa per prima la nostra parte. Quando dietro Lei la nostra natura viene assunta in Cielo ed entra nella Trinità, al momento della seconda venuta, quando la corona di Dio viene posta dal Cristo sulla testa della creatura umana, ecco che il tempo non ha più ragione di essere. Allora finisce la storia, e così finisce il Rosario. * * * C'è ora un'ultima osservazione da fare, sullo svolgersi di questa storia che è insieme di Gesù, di Maria e nostra. Essa viene fuori da tutto l'insieme del Rosario, e ne racchiude forse tutto il significato. Ed è questa: quello che ad ogni uomo, ad ogni cristiano, accade sul piano mistico, le tappe del suo in– contro con Dio, caratteristico di Maria è di averlo vissuto sul piano naturale. Lei lo ha concepito nella sua carne, e lo ha messo al mondo veram.ente, come il proprio bambino, questo Dio che in noi nasce nel segreto dell'anima, quando anche noi pronunciamo il nostro fiat. Ed ha visto morire sulla Croce come il suo figliuolo diletto quella natura umana che noi dobbiamo crocifiggere nel nostro cuore. Così la fine naturale della sua vita è stato il salire al Cielo col proprio corpo, quel corpo che noi recupereremo dalla terra alla fine dei tempi. In Lei è dunque vissuto come realtà naturale e quotidiana - è difficile trovare le parole per esprimere questo mistero - quello che accade nelle più alte cime dello spirito nella vita mistica dell'uomo. È questo il grande mistero di Maria, e forse, come dicevamo, è questo il più profondo significato che nella sua forma a tutti accessibile esprime il Rosario. ANNA LEONARDI 18 ginobianco

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