, ALMANACCOlLLUbrRATO 55 • l'ernnmilia quaqleuotidiana offerdta'amoarlleaPatria ---o--- L nostro Almanacco vuole essere un compagno degli -amici nostri nel 1917 - anno di guerra, non dubitiamone! L'offerta di pàce degli Imperi Centrali non è che un'insidia alla Pace vera che noi vogliamo: quella fondata sul diritto dei Popoli. Da buon compagno e amico, questo nostro piccolo libro, offre pagine di svago e di ammaestramento, parole di . fede, di speranza e di incitamento. Ebbene, contenga esso anche la vecchia parola « econ,omia », che oggi risplende di luce nuova, cosi come talvolta nella vita una creatura vis~uta sempre umilmente in disparte diviene a un tratto un'eroina e si impo~e alla considerazione delle genli. Confessiamolo: la parola «economia» non ci inspirò in passato alcuna ammirazione; è una parola semplice e casalinga; ci -parve che sentisse un po' di grettezza, che suonasse limitazione di libertà e negazione di generosità ... Ma ora, a un tratto, essa diviene aurea. Rivela una sua virtù integra, una purità, una profondità senza pari. Essa diviene sinonimo di ciò che ieri ci era parso antitesi : generosità, amore, fervore, dedizione. Ricordo le magnifiche gio~nate che il Presidente del Consiglio - Paolo Boselli - donò a noi milanesi nello scorso ottobre. Dico donò perché ascoltando i suoi molti e sempre nuovi discorsi si aveva l'impressione di essere chiamati a partecipare a non so quale tesoro e a nutrirsi di una preziosa vivanda: la Fede. Ebbene, fra tante parole alate, quelle che più mi impressionarono, furono appunto le più modeste, le più semplici, inspirate all'economia nazionale. Mentre le pronunziava, Paolo Boselli non era più il primo Min(st1,o, ma ii padre della nostra famiglia, che ei diceva con cuore aperto: ~ Figliuoli, se dobbiamo campare tutti, se dobbiamo vincere, dividiamoci scrupo- . losamente il pane senza che alcuno ne abusi». ·Egli era semplicemente uno di noi, ma il più còsciente, _il più i]lumim1.to, e ... Biblioteca Gino Bianco
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