Almanacco socialista per l'anno 1880

LA PROSTil'GZIONE DBLLA VERITÀ. 111 gravemente le cose futili; che subordina la 5ostanza alla form~ e discorre d'abbondanza. per non concluder nulla ; che va alla ricerca delle parole alti sonanti, delle pompose frasi e che si fa ammirare dagli imbecilli per la serietà con cui va declamando delle fatuità ; una persona sempre fredda, non suscettibile d'emozioni, che s'infiamma e si calma per calcolo : che s'intenerisce, piange, singhiozza se occorre dieci volte all'ora e ciò senza. alcun apparente sforzo e colla naturalezza dei più abili attori. Si vuol significare chi di tutto si occupa, di tutto discorre senza nulla sapere: un incredulo che non_ vive che per sè : un' essere umile coi forti e prepotente coi deboli, che sa. obbedire a quelli e comandare a questi. In una parola, una persona in cui alla ipocrisia del prete va congiunta la spavalderia del soldato, e che senza fatica si curva e s'inginocchia, come assume l'apparenza di gradasso per inveire contro gli sventurati. Alcuni fra gli avvocati percepiscono un onora.- rio mensile ed anche annuale e questi sono i favoriti della fortuna. Non soltanto il Governo, ma anche le Provincie, i grandi industriali, i doviziosi negozianti , le Compagnie Finanziarie le Banche tengono uno o varii di costoro, che per un onorario anticipatamente stabilito , si incaricano di trattare ogni sorta di cause per tutto il tempo fissato dal contratto. Ma se l'avvocato deve perorare per l' opulento cliente contro qualche tapino che reclama il magro avere di cui venne ingiustamente spogliato: contro una povera vedova che per sè e pei suoi figli chiede di che vivere a qualche ricca società G no Bianco

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