Almanacco popolare socialista - 1897

dei capi del partito operaio maturano i secoli futuri. In essi si elabora e si organizza un mondo nuovo, Che importa se la req1.ùsito1ia contro il capitalismo è qualche volta un po' enfatica; se gli scritti dei socialisti non sono sempre pieni di una filo ofia troppo profonda? Da queste cose imperfette usciranno forme magnifiche ; entro questo caos di idee cristallizzeranno mondi di idee. Da molto tempo il socialisino non è più una semplice teoria economica. Colui che nel socialismo non vede che questo, non capisce la sua estensione, la s'ua intensità, la sua struttura intima. Il socialismo è una concezione del mondo, 1.ma filosofia con una morale ed una estetica speciale; una relig'ione con rivelazione, promesse, dogmi e liturgia. La questione operaia, che è stata il suo punto di partenza, non ha più in esso che una importanza secondaria. Certamente il socialismo g·uadagna a sè i proletari immediatamente per mezzo dello interesse economico: colui che non possiede nulla vorrebbe g11adagnare un po' più di denaro, vivere meno duramente. Ma supponiamo un miracolo: che tutti i salari siano ad un tratto raddoppiati, triplicati; che la disoccupazione sparisca; che il potere di acquisto del denaro non sia nel tempo stesso dimimùto dal benessere generale. Eb- · bene: anche questo miracolo non tog·lierebbe al moYimento socialista un decimo dei suoi adepti. · È che l' anima della folla non vagheggia soltanto cose materiali. Il socialismo è una formidabile esplosione dell'Edonismo e dell'Eudemonismo, di quella dottrina che in egna che lo scopo della vita umana è di procurarsi dei entimenti di piacere. Il poYero proletario, che il primq maggio mette all'occhiello il garofano rosso , fa della filosofia senza pensarlo , come il signor J ourdain di i\Iolièrc fa, parlando, della prosa senza saperlo. Egli non vuole indugiare nella Stoa ad ascoltare il severo insegnamento di Zenone; egli raggiung·e Epicuro e domanda la sua parte nelle gioie di questo mondo. L'aumento dei salari non è che uno dei mezzi per arrivare a questo scopo, il mezzo più immediato e più elementare; ma lo scopo in è è infinitamente più alto, più generale, più intellettuale: è che gli ia riconosciuto il diritto alla felicità, che la filosofia eudemonistica riconosce a ogni essere senziente. Si può combattere il socialismo per differenti motivi: per interesse, come fanno i privilegiati, che vedono minacciati ciò che essi chiamano i loro diritti storici ; per la paura chimerica di Yeder compromesso l'avvenire della civiltà; per convinzione filosofica, perc:hè cioè si crede impossibile o anche immorale uno stato di felicità universale. Ma per rendere giustizia al s9c:iaJismo, bi ogna riconoscere che esso contiene una filosofia ben determinata. Quando l'individuo ha ragg·iunto un certo grado di differenziazione,

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