Bibl. 28.- iempi. I romani invere chiamavano A)Jebaran, Paliticium, poichè al sorgere· di questa stella veni, ano ceJebrate le feste Palilie; e sugli autori medievali e nell'epoca moderna, per la posizione eh' essa oecupa ne !l' aste risma, troviamo questa stella più semplicemente denominata occhio del Tor·o. Aldebaran è una stel!a rossastra Ja ·cui luce esaminata a.Ilo spettroscopio ci rivela la presenza dell' içlrogeno, del magnesio, del calcio, del sodio, del ferro, del bismuto, del1' antimonio, del mercurio e del tellurio, fra 3 giorni 22h n3m pnssa dalla grandezza 3, 4 alla 4, 2; la stella n. 47, vicina alla µ, che st>gnata di gr. p. 5 da Flamsteed uel 1700, sp.ende oggi come di qni'1ta grandezza; numerose poi sono le altre variabili, ma tutte telescopiche. Una stella doppia importante è la 0 compresa fra la y e la ,x: essa è facilmente sdoppiabile con un ca.nocchi-aie da campagna in due stelline, l'un l'altra distanti 5'.37". Altr~ doppie esi.:;tono in questo asterisma ma tutte difficilmente dissolubili con strumenti moTo1w (Atlante di Bode). . . "' gli elementi chimici costituenti la sua superficie. La stessa analisi spettrale ci ba provato inoltre come questa stella vada allontanandosi da noi con una. veJodtà approssimativamente valutata ~qui,alente a :30 chi-lometri al secondo. Tra Je princip~li varia~ioni avvenute e che avvengono all' asterisma del Toro, uotiamo Ja stella I che ai principi dell'epoca moderna veniva registrata. come di gr. 3 mentre oggi noi la vediamo di quarta grandezza; la stella À che nel breve periodo di ca Gino-Bianco desti; la stessa Aldararam, nel campo di un forte ,canocchiale ci appare seguita da un picco~liss:mo satelli '.e di IOa. grandezza. · Una stella tripla è quella da noi segnata con la letter.1 A, ma anch'essa non riesce dissolubi!e che nel campo di un forte stru-· mento. U11 osservatore paziente, e munito d'un buon binocolo da campagna, può no• tare nelle vicinanze della stella ;-, una lieve e picçola macchia lattigino~a di forma ovale: essa è la nebulosa scoperca. da MEss1Eu nel 1758.
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