L’Acropoli - anno I - n. 9 - settembre 1945

IN CORSIVO LA QUINTÀ COLONNA NELLA DEMOCfi,AZIA. L'ingenuità piu notev~le ç,ei partiti antifascisti d.. stata la facile supposizione che, di fro7:te all' im– mane rovina provocata '21:àl regime, il fascismò non avrebbe osato risollevare la testµ,. Ora la situazione interna è sopra tutto dorhinata .dalla caduta df questa illusione e da una ripresa 'subdola del movimento fascistico, come azione disgre– gatrice, da quin.ta colonna entro la nasce}ite democrazia. Riaffiora la speculazione ' sulla presunta inefficienza de.i partiti l{olitici, sulla babele delle opinioni, sul passato dei singoli uomini, pel quale l'arte di do~ Easilio rende meravigliosi '5ervizi. L' invoçazione all'uomo della provvidenza manca ancora; per il momento il iliscr~difo della democrazia deve evidentemente sussidiare la 'vacillante dinastia , dei Carignano . la quale sot'tomano svolg~· intrighi con i gros3i generali e i grandi ammiragli. Col me'zzo consenso di qualche partito al gove~no gli agenti della quin'ta colo~na osan~ anche domandare i' titoli per' cui il governo Parri governa, .quasi ig11rorassero che dal 2f 'ottobre. 1922 esso è il governo che ha piu limpide origini. Se le fòrme di libertà popolari non sono state ancora ili nessun caso pienamente applicaie la responsabilità .cade su interferenze gener,ate dalre non mai ,conosciute clausole .dell'armistizio, e anche .- perché non dirlo?-,- dal man– cato coraggio di · quei partiti 1 che )evano proteste co_ntro . il 15overno a sei d' as- 1 '5umere le. responsabilità di 6 overno provvisorio, di 1,overno che si leva s•ullerovine di un ordine costituzionale che questa volta era ruinato da tanti anni quanti ne ,contava. l' era fascistica. . : ; La manovra della · quinta c,olonna poi non ha rinunciato al metodo usato piu di cento anni.fa dai fauto~i di Napoleone: di riversare sul governo erede di una situazione disastrosa le respo1J,sabilità che rimontano al regime ca– duto : allora si addensavano tempeste sul probo duca di Richelieu e sul Corvetto, · <1ggisu Ferruccio Parri e i ,suoi compagni. È il siste.ma di sfruttare la'credenza popolare nell'onnipotenza del governo,:· se il governo non rimette tutto in ordine · di un colpo, è colpa sua, esso·-ha la bacchetta magica. È questa la scemenza che .ha portp,to su l' uomo provvidenziale, e al tempo stesso ha 0 glorificato l'assentei– smo dai dibattip e·dai· doveri civici per ,conservare il popolo italiano n,ella con– d~zione vile di turba a volta I a volta· acclàmante. o lapidante. Siamo di fronte I I BibliotecaGino Bianco )

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