L’Acropoli - anno I - n. 9 - settembre 1945

• 390 ADOLFO OMODEO della restaurazione promulgarono la legge sul sacrilegio, che in di– sgustoso miscugli.o metteva insieme il Santji!simo Sacramento e la ghigliottina, oppure vogliamò dare ad una' confe'ssione religiosa .un incremento oltre le capacità della sua spontanea crescita, e allo~a· noi facciamo _leggi totalitarie né piu né meno di quelle fascistiche; sostituiamo la parte al tutto, il vantaggio partieolare al vantaggio universale. È bene porre dinanzi alla coscienza di tutti queste antinomie perché molti non s' illudano che il contrasto fra cattolicesimo e ci– viltà moderna sia stato superato, allo stesso modo che il fascismo s'illudeva d'aver v1nto i contrasti di classe. .. Certamente convengo con Benedetto .Croce che non bisogna giudicar le cose .col rigore della stretta lqgica, perché per fortuna: , , gli uomini assai spessi/'operano illogicamente (i consequenziarii, Io han dimostrato i Tedeschi, sono una rovina mondiale). Indubbia- mente fra i democratici cristiani vi sono molti sinceri amatori di li- bertà e di democrazia, ~olti che voglion l'azione politica come at- tributo d'elevata ·spiri~ualìtà, molti che prendono cum grano salis gli interventi dei monsignori e dei preti. Tuttavia non so se costoro siano maggioranza e se avranno lo spregiudicato coraggio di non pochi uomini della vecchi'a ,Destra che, cattolici, ritennero sempre l'invadenza clericale nella politica un'indebita usurpazione e tiraroh pi;,r la loro via, o corie i cattolici del Medio Evo che sapevan ben distinguere quando l' autorità papale agiva nel campo spirituale ~ quando scantonava nel temporale. Certo si è che il non mai scon- fessato cattolicismo della, reazione spagnola dà non poche preoccu- pazioni e !,DOltiavvertono che il pericolo del totalitarismo non è sol- tanto a sinistra, ma ben anche a destra e su basi antiche e in di– pendenza di prassi millenarie. BibliotecaGino Sia co ADOLFO OMODEO \

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