L’Acropoli - anno I - n. 8 - agosto 1945

,: CHURCH1LL' 369 - avevano ll).aggiç,rment~ contribuito alla .~vittoria)' caldeggiante una _ pace dura e ~~vera, -raltr_a._ favorev.ole· ad una pace ~he fosse nÌale pacificazione; ·Chur~hill, che ~ra di quest' ultima, . a proposito dei · suoi. avversari osserva:. 'ci. sono alcuni uominf che sanno f~re la . .' ~ ~ ~ ' . guerra, ma èhe non sanno. fare la pace ed .altri che sanno fare la Race ma· non s~nna fare la gù~rra; sembrerà un' e·sagerazione, IDI!. i~ se~fo- di sape~ fare l'una è-· l'altra co~a '. · .- Non si può ancora dire q,ùanto ci<\sia vero, perché gli uomini · vanno giudicati. solta:ntb ad opera compiuta,. rpa queste parole rive– . lano l' a·nimo suo~ che• n~n è. quello né ,di un _vio,le ~to.né di un tiranno, rivelano quelle che sop~ _le qualità fondam~ntali qella sua -naf'ura,·un,a ll)eravigliosa energia, una accesa jmmaginazione_:e un forte ,aenso, dì au_tocontrollo. "Egli è cosciente di queste qualità e nelle sue memorie le: mette in ~uce con garbo, narrando alcuni epi- . \ ·sodi rivelatori.· · , Hp.. detto che è fornito di. ricchissima immagfoazione, qualità che in u~- uomo politi~o· può. essere; utile, ·quan_donon ~ pericolosa, _quando cioè si ha 1~ forza di controllarla. Utile, perché è la prin– cipale risorsa per escogitarè tutti gli espedienti necessad in politica, · . _· per cav':u~ela 'alla, meno p_eggio nei ~omenti difficili, per passare ·. all:attaèco e tendere :trane_lli,ai.:pr?pri avversari. 111: guerra poi è qualità indispens;ibile. , Ora gli errori commessi da Chu_rchill nella s_uà carriera: politica s6no tutti .da _riporta_reall'ec~èsso di immagina– zione, come per .-~sèmpio, l'episod_io famosQ della campagna di Fian– dra._ Egli era ministro · è fu .mandato a~ Anvers_a per osservare la situazione ·assai , pericolqsa, · ll)a da spettatore egli si trasform<) in attore· giungendo sino, a chiedere la nomiria a comandaI?,te di tutte_ - )e forze -~ritanfiic~e in- Anversa e, i1;1effetti ne 'fu per:alcuni giorni il· comandante.: Egli tenta di giustificare questo suo attò, ma è mi.a , opini on~ ,che in tale ..occàsion~ si lasciò trascinare dal suo te~pe- .,, . . ·, ' '1 ra~ento; , . , Ma-., eglì è. cosciente ·di. questo terribile· nemico che ha in sé e si controlla e forse_ si lasçerà ço,ntr6llarè_, perché è generoso ed_ - è _pronto· .ad apprezzare le qualità dei· suoi collabor1_1torie .dei suoi avversari e quindi prontò· ad ascoltarli :al caso opportuno : o per lo ~enò a ·sen,tiré ·1a puntura degli avversi pareri .e a megl~o deter- . · minare ir- suò. Pochi uomi~i, credo, avrebbero scritto quello che ....

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