L’Acropoli - anno I - n. 8 - agosto 1945

LA SèUOLA-EDUCATRICEDI LIBERTÀ Il .problema della sc.uola si può porre oggi con lo stes_soin~er– rogath~o con p ·quale lo poneva il De Sanctis nel 1872 : la cultura . ' può arrestare il corso della. cornizione e della disijoluzion.e, rinno., vare il sangue, ~ifare la tempra ?' Prima di rispondere al quésito làsciate c;:he da questa città:operòsa io reagiscà alla pusillanimità di letterati che insistono sulla decadenzà e abiezione del popolo haliano .. . ----, · Durapte il dominio fascista molti di noi. hanno c9nosciuto la nera . disperazione ; ma, poi, il lavòro ci -riassorbiva e una virtu di adat– : ··tamento, ctte ~org~va forse da lo,ntane scaturigini di popolo abi– tuato a sòffrire, ci salvava. Oggi, che da tutti gli angoli d'Italia ci sono giunte nòtizie di episodi di eroismò, di sacrifici spontanea– mente ,affrontati, .di fraterna solidarietà nella lotta e di miracoli dello spirito d'iniziativa individuaÌè, ~ggi, nonostante t~tte le tristezze del moi.n,ento, non dobbiamo ·alimentare_ n6 in noi né negli altri neppure .,I . . • - !!ombra deI-la disperazione,. noi che a~biamò fede nelPavvenìre del- l'Italia e d~ll'Europa~ Noi sappia_mo che là rinascita non è m_iracolo _· di un giorno, né di un lustro ; sappiamo che molti di noi scende~ rémo n~lla _tomba mentre ancora saranno visibili le rovfoe di qùesta gtierr~. Noi _sappiamo tutto questo t accettiamo il nostro destino, ma no~ accettiamo il pessimismo di ·c~i, adagiandosi in- una facile di- ' ·.sperazione e in un' insultante denigrazione ·del popolo italiano, ci vÒr~ebbe imped_iré, come a popolo firiito, di pensare a fare la nostra vita piu calma, piu serena, piu umana di_ quanto non lo sia ·stata. sinora. Molti màestri .vivono una vjtà assai difficile. Molti si ribel- • lano e _portanò ·nella scuola uno -~t~to d'animo di rancore e una VO· · lontà d~ ril;>ellione, che li rende acri, ·pugnaci, disamorati deH'inse- , r

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