L’Acropoli - anno I - n. 7 - luglio 1945

.. ~ IL PROBLEMA DELLA NOSTRA SCUOLA 2.97 - .· . Minerva .. Ma De Vecchi giunse tròppo· tardi al potere. La scuola ormai ·di fatto .era passata all' opposizione ed°egli stesso, chiamato al ministero peiché piega_sse èon i suoi metodi caporaleschi fa resistenza _degli esponenti. del!'alta cultura, non poté reggere alla prova. Nau– fragò neL.ridicolo .e nel disprezzo. . · L'incrostazione fascista eta cosi superficiale_ che. è caduta ali~ ptima v.entata della riscossa liberatrice. Ma le schiette correnti Tea• ziona_rie, che hanno preceduto il fascismo e lo hanno sorretto senza confondersi con e.sso, sopr~vvivono intatte, ~nzi tentano ora di rie• mergere piu · potenti di prima sotto l'insegna troppo generica e un . . ,. . . po' equivoca dell'ant/fascismò politico. E già si profila un fariseismo antifascista; che potl'ebbe essere non m~noesiziale di quello fascista .. al r· a,namento spirituale del nostro popolo. Tutto questo deve ten~r ben· presente chi voglia lavorare ad un effettivo rinnovà¼Ilento della coscienza e della· s_çuola i_taliana. La defascistizzazione di programmi ' . e di uomini non pÙò essere ··che up còmpito episo4ico. La radice del· male è assai piu profonda, la -meta da raggiungere assai piu ar– dua .e lontana,. L'a lotta dovrà impegnare per molti ann~, forse per decenni tutte ·le forze veramente liberali° del paese. Occorre combat•. tere spietatamente ogni tendenza alle cristallizzazioni ortodosse, la paura delle idee. e della libertà, l'intolleranza settaria e ottusa, che sono il cancro della nostra tradizione morale e politica. E il centro •_della lotta non può- non· essere 1~ scuola in Ùitti i suoi settori .. In questa ·situazione, il vero nemico non è tanto un determinato indirizzo etico-politico, per deprecabile ch'esso sia, ma la mancanza .di qualsi!!_siindiriz~o, l'. agnosticismo,' l'indifferenza, donde la facile pieghevolezza a ceder~ a ·tutte le· irilposizioni ed ai compromessi. Purtroppo .la nostra. s_cuola in tutti i suoi gradi difetta di fede e di impegno perché_ non, crede 1i'ella libertà, non già nella libertà poli- .~tica, ci.ii.tutti oggi innalzano osanna, ma nella radice di tutte le altre libertà, l'autonomia ·della mente. e della coscienza. Da troppo tempo essa ·non si propone piu _di formare uomini liberi. _ ·Le I,nanca la chiara consapevòlezza . che tutte le- altre finalità dèvono essere subordinate a questa e che dove langue lo spirito -di libertà non ,possono fiorire rigogliosamente né vita morale e religiosa, , né sapere, né disciplina sociale e ·politica. In tutti i suoi _gradi essa pe~segue oggi uno scopo prettamente intellett!,1.ale,_ peggio, enciclo- • Biblioteca Gino Bfanco'

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