L’Acropoli - anno I - n. 1 - gennaio 1945

RASS.EGNE STALIN, L'Unione Sovietica alla vigilia della guerra (versione italiana del Rap– porto al XVIII Congresso del Partito Comunista del!' U. R. S. S.), Napoli, ç,aetano Maçchiaroli editore, 1944. Il XVIII Congresso del Partito Comunista russo, che ebbe luogo nei primi del 1939, era atteso con poco minore ansietà di quello che lo fosse stato il Congresso precedente, tenuto cinque anni prima, nel febbraio 1934. Non c' e– rano alle viste grandiosi dibattiti fra Destra e Sinistra del partito: tutti i pro– tagonisti di quegli storici duelli oratorii - e non soltanto oratorii ! - erano scomparsi dalla scena, salvo uno solo : lo Stalin. E non si attendevano neanche rivelazioni sui resultati del primo Piano quinquennale, il cui svolgimento aveva fino al 1933 fatto trepidare tutte le fibre del partito e della nazione. Ormai, 1 era noto, quel grandioso esperimento economico era stato coronato da un so– . stanziale successo, e di ciò si scorgevano visibilmente i primi segni. Ma l'at– tesa volgeva su due altri punti: In che misura il secondo Piano era riuscito 'a sanare i difetti, a colmare le lacune del primo? Quale era, quale sarebbe stato, l'atteggiamento della Unione Sovietica di fronte alla imminente crisi po– litica (non piu soltanto «jconomica !), in cui l'Europa tutta manifestamente pre– cipitava? A queste ,due tormentose domande certamente avrebbe risposto il Se– gretario politico del partito - lo Stalin - .che, in verità, era ormai il capo effettivo della Unione Sovietica. Le' lacune e le deficienze del primo Piano quinquennale erano state le seguenti: scarsezza di produzione di beni spiccioli di largo consumo, alti costi di produzione, mediocre qualità di prodotti, trasporti insufficienti, crisi nel pa– trimonio zootecnico. Era noto che il governo sovietico aveva, tra il 1933 e il 1944, escogitato parecchi espedienti per sanare tali difetti. Il piu famoso era stato il grande impulso dato a quello che si denominò il movimento degli stakha– novisti, il quale, si diceva, avrebbe dovuto intensificare notevolmente• ii rendi– mento della mano d'opera. Noti erano del pari i provvedimenti adottati nelle aziende agricole (i kolchozy), allo ecopo di stimolare l'interessamento dei con– tadini alla coltura della terra. Ma quali fossero résultati del secondo Piano nessuno ancora sapeva in modo definitivo . . ' BibliotecaGirio·Bianco'

RkJQdWJsaXNoZXIy