Acpol notizie - Anno II - n. 5 - Marzo 1970

nazionali ma europee, costruire strumenti operat1v1 coerenti ed efficaci: questa la conclusione pratica del convegno di Parigi, che si è tradotta nell'impegno di rendere permanente l'incontro. Al prossimo appuntamento, fissato per ottobre, in Italia, si arriverà con un bagaglio di studi preliminari, che saranno condotti da vari gruppi nazionali e coordinati dal Comitato di collegamento, allargato a varie personalità della sinistra di tutti i paesi europei. Tema comune: gli strumenti di organizzazione della classe operaia nell'attuale fase dello scontro sociale. Un altro convegno sarà dedicato all'integrazione internazionale del capitalismo e alla risposta del movimento operaio europeo; è infine prevista una concreta iniziativa, che accoglierà le richieste che i militanti della Resistenza greca, spagnola e portoghese hanno presentato durante l'incontro di Parigi. s.s. EUROPA ALLA RICERCA DELLA SINISTRA Parigi, marzo. ACPOL e Objectif '72 hanno promosso a Parigi, nei giorni 26 e 27 febbraio, un incontro sulle prospettive e la strategia del la sinistra in Europa, con una fiducia suIla capacità di positiva risposta, di cui va dato loro atto prima ancora di registrarne il successo, non facilmente prevedibile in partenza. Se comprova poteva richiedersi della capacità di iniziative extrapartitiche di chiamare ad un impegnativo confronto di posizioni le diverse componenti dello schieramento di "sinistra", questa non poteva esser data con efficacia maggiore di quella offerta dall'incontro di Parigi. Da parte italiana hanno partecipato all'incontro rappresentanti della sinistra PSI, del PSIUP, del PCI, della C.G.1.L., della CISL e delle ACLI; dell'ACPOL , del "Manifesto", della "Sinistra Indipendente" e del MSA. Da parte francese erano rappresentati PS, PSU, PCF, CGT, CFDT, CESL, Objectif '72, Technique et Democratie, Comité d'Action Fédéraliste, Pouvoir Socialiste, oltre a rappresentanti di partiti e movimenti di sinistra di altri paesi come il Belgio, l'Olanda, l'Inghilterra, la Germania Ovest, la Spagna, il Portogallo. Prima di tutto è dunque da registrare il fatto, di per sé eloquente e da considerarsi come un obiettivo raggiunto, della partecipazione, di ampiezza fuori dall'ordinario, di elementi rappresentativi dello schieramento di sinistra, quale certamente non sarebbe corrisposta ad un'iniziativa di una o più formazioni di partito dei paesi di capitalismo avanzato. 11 richiamo a quest'ultima caratterizzazione dell'incontro ci pare opportuno, sia per sottolineare la dichiarata intenzione di limitare la discussione al -11bllotecGaino Bianco problema di una strategia unitaria della sinistra della zona europea di maggior sviluppo capitalistico, sia per mettere in risalto le critiche (quanto mai legittime) che a tale delimitazione sono venute da esponenti della sinistra di paesi dominati da regimi dittatoriali. Rilevante il fatto che le relazioni introduttive (in un convegno promosso da gruppi prevalentemente non · marxisti) siano state affidate a Lelio Basso ed a Gilles Martinet. Del resto, nel corso del dibattito, pur essendo rilevante la presenza di elementi cattolici, mai una volta il problema del loro impegno politico (quello dei cattolici "in quanto tali") è•stato posto nei termini di cui si è abusato in Italia in questi ultimi anni. Segno che la impostazione sostenuta da Labor per l'ACPOL (quella di considerare i cattolici anzitutto come "cittadini" e di propugnare iniziative il più possibile aperte a tutte le componenti della sinistra)· non solo trova riscontro negli aItri paesi europei, dove

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