Acpol notizie - Anno II - n. 4 - Febbraio 1970

e accelerata industrializzazione, cioè porre le premessedel socialismo dopo la rivoluzione; b) del pari esiste . già una classe lavoratrice che, attraverso la sua lunga esperienza di lotta, s'è venuta formando un patrimonio intellettuale e morale (capacità tecnica,, iniziativa, responsabilità, coscienza democratica), che solo può rendere possibile la gestione democratica della cosa pubblica, a cominciare dal processo produttivo, quell'autogoverno, cioè, senza il quale è vano parlare di società socialista; e) questa classe lavoratrice capace di costruire il socialismo non è più la tradizionale classeoperaia, in rivolta contro la miseria e la fame, ma è una classe operaia moderna, cresciuta e sviluppata insieme alla società industriale, ricca di elementi tecnici, che costituisce il nucleo essenziale delle "forze produt"'. tive", secondo l'interpretazione larga che Marx dava a questa espressione, e 'che si ribella quindi, più che contro la sua condizione materiaJe di vitél, contro la condizione di dipendenza, qi sogge~ione, cui ·viene condannata dai rapporti capitalistici di produzione, rivendicando la partecipazione responsabile e cosciente alla direzione del processo produttivo; d) è solo su questa base, cioè partendo da questa rivendicazione di responsabilità, che il ~ocialismo può sperare di edificare una società che unisca l'alto sviluppo tecnico a una condizione _dinon alienazione. 5) Discende da quanto sopra che una strategia di "lotta per il socialismo nei paesi industrialmente sviluppati non può ripetere modelli di altre strategie rivoluzionarie che si sono rivelate valide per paesi sottosviluppati, cioè per gli "anelli più deboli" del capitalismo. In particolare _l'obiettivo principale di una( sinistra socialista non può essere quello della conquista violenta del potere, come può accadere tuttora nelle società sottosviluppate, sia perchè difficilmente se ne presenterebbe la possibilità (a meno di crisi profonde della vita politico-~ociale oggi difficilm~nte ipotizzabili), sia perchè il potere è oggi talmente immedesimato nelle strutture sociali che diventa difficile considerarlo come un momento politico isolato dal complesso dei rapporti sociali. 6) Poichè d'altra parte non si può neppure prevedere che una trasformazione profonda dei rapporti sociali avvenga sulla base di una semplice maggioranza parlamentare, mi pare si debba concluder~ eh~· una strategia socialista nei paesi industrialmente sviluppati debba puntare soprattutto sulle strutture sociali, sia per trasformarne la natura in conformità:alle esigenze della crescente socializzazione del processo produttivo, sia per fondare, nel vivo del tessuto sociale e non semplicemente a livello parlamentare, una rete B bla i o a~ i 1 ~ er· i~ g,o istici (o contropoteri). -e . ·Sarà grazie alla conquista progressiva di poteri antagonistici, o grazie all'uso coerente e programmato di essi, che la sinistra socialista potrà gettare fin d'ora le fondamenta della futura sòcietà socialista e preparare . lo scontro finale per la transizione al socialismo. 7} E' chiaro che protagonista di questa lotta dev'essere la classe operaia, nel senso che abbiamo indicato al punto 4) sub e), di cui fanno parte tutti coloro che partecipano, in forma direttamente o indirettamente subordinata; al processo produttivo, e il cui lavoro è sfruttato· dall'impresa capitalistica~ In senso lato si possono . ritenere compresi in questa definizione anche coloro che sono destinati ad assumere in futuro questo ruolo subordinato, e quindi larga parte degli studenti che non hanno altra prospettiva che quella di essere integrati,. come ingranaggi, . nel · meccanismo della società capitalistica. Questa classe operaia può e deve sviluppare una politica di alleanze · anche con altre forze, purchè si tratti di forze omogenee agli obiettivi ch'essa si propone, e cioè all'obiettivo socialista, che è il suo obiettivo fondamentale, o ad obiettivi parziali. Tuttavia questi obiettivi parziali non dovranno mai essere in contraddizione con l'obiettivo strategico fondamentale: non si potranno quindi fare alleanze per obiettivi arretrati che, pur ·potendo arrecare qualche apparente vantaggio immediato, allontanano però il successo finale. 8) La prospettiva ideale per una simile lotta è quella di un grande .partito unico della sinistra che abbracci tutte le forze disposte ad impegnare una lotta per il socialismo. Tuttavia questa unità non può essere ricercata sulla base di accordi organizzativi di vertice, ma dev'essere una conquista progressiva. dei lavoratori realizzata attraverso· comuni esperienze, cioè attraverso lotte comuni condotte per comuni obiettivi. Un simile partito dovrebbe rispondere ad alcuni requisiti che lo differenziano dai partiti tradizionali: a) non limitare ·la propria attività, o perlomeno la principale attività, al momento politico, ma condurre una lotta articolata in tutti . i tessuti della vita socio-culturale della collettività, portando avanti un programma coerente di trasfor- · mazione sociale; b) liberars"'i da ogni burocratismo, da ogni pretesa all'unanimismo, da ogni dogmatismo che faccia discendere la verità dall'alto, ma farsi espressio11e e guida della maturazione cosciente delle masse, cioè di una coscienza socialista e rivoluzionaria che sale dal basso;

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