Acpol notizie - Anno II - n. 4 - Febbraio 1970

da ogni p0ssibilità d'intervento e di controllo della funzione che la fabbrica assume all'interno della più articolata programmazione dei grandi monopoli in- ·ternazionali: in questo modo non si determina solo un processo di alienazione collettiva, ma prende l'avvio una progressiva proletarizzazione di componenti che in società meno avanzate dal punto di vista del capitale, tradizionalmente sono assimilabili alla classeborghese..... ". Un altro elemento di contraddizione che questa crescita della struttura capitalistica esprime è l'eliminazione progressiva deHe piccole e medie industrie. Esiste un effettivo scontro tra grande e piccolo capitale che viene nascosto attraverso tutta una serie di discorsi sulla struttura efficente e nel quale scontro il· grosso capitale risulta essere vincitore grazie anche all'appoggio incondizionato che riceve dalle strutture statali ( l'ultimo aumento del saggio d'interesse è uno degli esempi più macroscopici di questa tendenza). E' da precisare, comunque, che affermandq quanto detto non si vogliono prendere le difese dei piccoli e medi capitaHsti, realizzando delle alleanze che risultano essereantistoriche. Del resto questi ultimi sono in genere legati agli ambienti più retrivi e fascisti dello schieramento politico e attraverso delle azioni squadristiche e di repressione s'illudono di combattere per la propria sopravvivenza ma, in effetti, non fanno che accelerare la propria fine, dando spazio all'azion~ del grande capitale "illuminato". Come risposta a questo tipo di articolazione del capitalismo e alle contraddizioni sempre più pesanti che esso va esprimendo, si ha un risveglio rivoluzionario della classe operaia e di quegli strati che vivono le contraddizioni del sistema in forma sempre Aiù accentuata ..... " 11problema della conquista del potere comincia ad essere affrontato in termini non utopistici, ma come esigenza che nasce daIla verifica che ciascun problema particolare non è staccato dal problema del potere". Questo tipo di presa di coscienz9 va provocando delle rotture anche all'interno df certi· organismi tradizionali come partiti, sindacati e organismi sociali; si tratta di rotture ancora limitate ma di grandissima importanza, anche se per certi aspetti reversibili poichè il processo non è ancora né generale- nè uniforme. "I I blocco storico n·on sembra · avere, almeno per il momento, gli strumenti di partecipazione e di esercizio del potere..... .la nuova unità che si sta costruendo dal basso supera i perimetri e la logica delle organizzazioni tradizionali. .... " Questa dicotomia, tra forza politica che nella società si va esprimendo e strutture politiche della sinistra ufficiale, può essere superata in primo luogo attraverso l'unità sindacale. "L'unità sindacale può costituire un fatto sicuramente positivo se essa diventa B . Istrumento Gperuna iunificazione del movimento alla 10eca I o 1anco base: infatti una ristrutturazione del movimento di classe, in ltaHa, deve passare attraverso un processo d'unità che si costruisce dal basso,nella lotta. Questa è l'unità che può determinare nel paeseun sostanziale cambiamento e sowertimento dei rapporti di potere all'interno della società". "Un altro elemento da considerare per la costituzione di un nuovo blocco storico di sinistra è il ruolo del PC I. Purtroppo oggi, la dirigenza del PCI, nonostante alcune sue interessanti enunciazioni, non sembra avere la volontà politica di sollecitare, sorreggere e definire un processo di costruzione di una strategia rivoluzionaria per la conquista del potere ..... " Bisogna quindi favorire il rovesciamento di questa tendenza all'interno del partito per sollecitare le costruzione di una strategia d'attacco, per la definizione dei tempi, dei modi e delle tappe da percorrere per la conquista di tutto il poter-e. · · Anche le altre forze di sinistra (PSIUP, sinistra PSI) devono ridefinire il proprio ruolo liberandosi da condizionamenti che pesano in maniera equivoca e controrivoluzionaria. SPUNTI OPERATIVI Dopo questa analis.i sono ~tate precisate alcune prospettive di lavoro così sintetizzato: 1) Oobbiamo operare per unificare e ristrutturare il movimento di classe in modo tale che da questo sforzo, possano maturare strumenti capaci di dare forza ad una strategia d'attacco per la conquista del potere. · · · 2) 11processo d'unificazione e ristrutturazione deve maturare dal basso, alla base: pertanto devono essere sollecitati e sperimentati strumenti di partecipazione e di lotta che nascano e siano gestiti dal movimento; deve essere ricercata una strategia per la conquista di poteri e di strtJmenti di· potere all'interno del mondo della scuola, all'interno della fabbrica, all'interno del le città e del le campagne. 3) Questo processo non può non coinvolgere e non può non passare attraverso le organizzazioni tradizionali della classe operaia: noi riteniamo che non sarà un processo indolore proprio perchè esso deve determinare l'e'liminazione dei centri di potere e di manipolazione sulla classe operaia che sqno presenti oggi anche all'interno delle forze politiche della sinistra italiana. 4) Le prospettive che noi indichiamo non sono legate a dogmi: noi intendiamo lavorare all'interno di una strategia che individua i suoi obiettivi e i suoi fini partendo da un'analisi continua e collettivizzata delle condizioni e delle esigenze reali.

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