Carlo Cattaneo - Terre italiane

72 l'etere napoleonico. Ah! vanitosi inca1.1tia,bl>iate ·cara e preziosa la pacifica Svizzera, che non vi fa nemmeno la propaganda repubblicana ! La propaganda vostra provocherebbe_ la sua. La 'Vostra non commove il Ticino; nemmeno un villaggio"! La sua scuoterebbe l'Europa. Pensate voi dunque che un popolo forte, calcplatore, disciplinato, ·acmato di ferro e di piombo e d'oro, un popolo che non l:ladòmai sul campo al numero dei nemici, possa lasciarsi iniquamente assalire·, insultare negli onesti suoi focolari, torre di mano le armi gloriose e una libertà · di cinq~e secoli; che debba inchinarsi vilme;te a nuovi e stranieri Oessler: o disperdersi esule sulla terra, quando, serrandosi in falange dall'ultimo garzone delle sue scuole all'ultimo vecchio delle sue chiese, ed irrompendo da qualunque delle sue valli, entro 1a Germania, la Francia, l'Italia, potrìa trar seco, dietro il veMo della sua bandiera, dietro il grido della sua libertà, eserciti e popoli? \ Ma questo non avverrà; perocchè non può avvenire che t poteìlti in Europa s~ accordi no a tentar codesta follia. Voi citaste molte scienze; non citaste la teologia. La teologia divide anch'essa la Svizzera; ma le sue divisioni fortunatamente non coincidono colle !ingue e coi versanti. l papisti sono ·un milione; gli evangelici µn milione e mezzo. Sperate voi che la Germa· 1bl19teca G,no Bianco

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