Marcellina Ravioli - Spartaco

- J2 - l ' uguaglianza, il secondo ne ro ndù la sw ula. Cr·i sto ehhe piir eli Spar taco farnr~ vo li I.J condizioni. L' aspi r·azione alla l ihe r·là , lungamente compr·essa e cementata co l S<tngue dell e pt·ime rivol te , aveva acquis tato assai in in :ens ità e il moto, prepar·ato in prorincie lontane da Uoma, fu meno espo;.to a ll a subita repress ione. - I~a re1igion pagana non avea ptu m sé alcun e lemento vitale a cui la soc ietà potesse att ingere ; g li de i er<ì no spt·ezzati dai ri cchi i quali p iù non li temevano , non cm·ati da l popolo che da ess i nitrr r bene fi c io ri ce veva ; dominavano , di ssolYenti fun esti , lo scettic ismo e l' inrlifer enti smo. Cri sto comprese i tempi ed additò non solo tuta nuova, terra, uHt. un. 1wovu cielo ; aiTermò l'ugualianza c irile derivandola da lla legge mor·al e , inalzò lo spirito sulla materia , e il popolo , che aspira ad essere lilrer·o e cho ha bisogno di cr ede r·e , s i affiliò lren presto al suo apostolato. l,'idea. s'i ns inuò ne l lugul'io, penetri> wd p:il az;;.o e nell a 1·eggia , mol t ipli cù ogni gin1'llO le sue 1;onquiste e, neg lettu

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