Pietro Sbarbaro - Da Socino a Mazzini

46 e Gioacch ino Stegmann. Canada Vorstius, il ..:.ornggioso avvf!rsa ri o del Re Hiar-omo, in nn picco lo li bro le compend ia in forma di domande e ri sposte. Questo lavoro del Vors. ins ha due t,itoli j uno è: so~miiO della .Dottrina dei Sa·rmafi, l'altro è: Com1Hmdi() de7la Dottrina, dei Socinicwi. Non si deve confondere con l'opera , di ffusa in Europa a l pri ncipi o del seco lo xvn1, di un tedesco, Daniele Hortanacc i n~, 'ggi dimenticata, dove l'in tero insegnamento di Fausto Socino è ridotto a duecentoventi nove articoli. vm. li s imbolo di Socino può riassumersi, ed in lo riassumo, così: Non vi è che UN Dio solo. Egli ha. creato ogni cosa es istente per mezzo del suo Verbo. Egli governa col suo Verbo l'universalità dell e cose create. Il Verbo è figlio di Dio, e si chiama Gesù di Nazareth, figlio di Mar ia., concetto pet· OJHI'a. dell o Spiri io &mto. Lo Spirito Santo è Pinspirazione cl ell 'uniro Iddio, Padre, che si manifesta nel mondo reale. Gesù Cri sto è nn vero uomo, ma superiore a t utti gli altr i, tn·ornesso ai Patriarch i, preannunciato dai Profeti. La formo la di fi!Jlio di Dio, ap1licata a Cris to, non ha , secondo il grande Senese, il sign ificato datole dalla Chiesa Romana.

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