Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

XVI. Perchè siamo rivoluzionari Abbiamo dimostrato, speriamo almeno d'esserci riu• sciti, che tutti gli individui hanno diritto a evolvere liberamente senza coazione, e di sodisfare completamente i propri bisogni. Cosi abbiam dimostrata la illegittimità dell'autorità, della proprietà e di tutte le istituzioni che la classe degli sfruttatori ha erette per difendere i privilegi guadagnati sfruttando le masse. Ci resta ora da esaminare i mezzi coi quali rovesciare lo stato di cose esistente e coi quali instaurare la società di cui desideriamo l'avvento, e provare la legittimità di questi mezzi, - giacchè molti, che approvano le nostre critiche_ alla società presente ,e plaudono alla nostra visione di un mondo più armonico, inorridiscono ali' idea d'impiegare la violenza per giungervi. Sarebbe preferibile a loro avviso, fare le cose a poco a poco, con la persuasione,· e cercando "di migliorare gradualmente la società attuale . • *. « Tutto in natura, ci dicono, si trasforma per evoluzione; perchè, dunque, in sociologia, voler procedere con le brusche, invece che per evoluzione? Pretendendo di trasformare la società a viva forza, - aggiungono i nostri contradittori, ~ voi rischiate an• zitutto di farvi schiacciare e p1ovocare una reazione lioteca Gino Biancc

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