Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

- 175 - valore per risolvere il problema della naturale inferiorità o superiorità delle razze. Che importanza mai può avere per coloro che fanno derivare ogni progresso dall'influenza incessantemente cangiante dell'ambiente? • * * « I popoli arretrati abitano generalmente i paesi più favoriti » affermava parecchi anni or sono in uno dei suoi corsi di antropologia zoologica il professor G. Hervé, uno dei partigiani della inferiorità delle razze. Tale affermazione ha bisogno d'essere dimostrata! Si può dir questo per gli Esquimesi? oppure per gli abitanti della Terra del Fuoco? o per i PelliRosse, privi di tutti gli animali che avrebbero potuto addomesticare? o per i negri che vivono nella regione delle paludi del Nilo o nelle foreste senza fine del Congo? o pei Tongusi delle steppe Siberiane? o pei Busmeni dei deserti senz'acqua delle Kalahri? Non bisogna fare simili strappi alla verità. E poi resta sempre a risolvere la questione non indifferente di sapere quali sono i « paesi più favoriti » ! Quelli che richiedono lavoro o quelli dove non c'è bisogno di lavorare ? La suddetta affermazione del resto può ritorcersi contro la stessa opinione che si pretende di difendere. Non è forse la felicità dell'esistenza che ha lasciate stazionarie molte popolazioni? Potendo soddisfare, senza lavorare, ai loro primi bisogni, gli uomini possono non essersi sviluppati per mancanza di esercizio di molte loro facoltà, che hanno perciò continuato a sonnecchiare; mentre gli altri popoli, for8 lioteca Gino Bianco

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