Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

- 166 - ghe orribili di cui dovremmo sbarazzarci noi, prima di pretendere di civilizzare gli altri . • • * Si potrebbe benissimo propagare U coltura fra i popoli meno progrediti e trarne elementi nuovi che, per adattamento, sarebbero suscettibili di vivificare e ringiovanire la ·nostra civiltà; ma questo è possibile solo coi metodi pacifici, Nè si venga a parlarci della doppiezza e della ferocia dei barbari ! Ci basti leggere i racconti di quegli uomini veramente coraggiosi, che sono andati in mezzo a popolazioni sconosciute, senz'altro obiettivo che l'ideale scientifico e il desiderio di sapere. Questi han saputo farsi amici i cosidetti selvaggi e passare pei loro paesi senza timore di nulla; la doppiezza e la ferocia non si sono determinate che piu tardi, contro i miserabili trafficanti che si dicevano abusivamente viaggiatori e 11011 vedevano nei loro viaggi che un buon affare commer.ciale o politico, ed hauno eccitata l'animosità verso i bianchi di quelle popolazioni, ingannandole negli scambi, non mantenendo i patti conclusi, e massacrandole al bisogno, quando potevano farlo impunemente. Andiamo ! andiamo! filantropi del commercio, civilizzatori della sciabola, ringuainatc la vostra. retorica sulle benemerenze della civiltà. Ciò che chiamare con questo nome di « colonizzazione », nei vostri stessi codici si chiama in un altro modo, quando sia fatto da persone oscure; « Saccheggio ,a 8, liotec r.;:ino81ar

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