Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

* * Noi abbiamo, per parte nostra, - avendo passato qualche tempo nel!' infanteria di marina, - sentite raccoptare una quantità di scene che provano, cqme il soldato che giunge in un paese di conquista, vi si considera, di fatto, come un padrone. assoluto; per lui gli abitanti son bestie da soma che può far muovere a suo piacere ; ha diritto di pigliarsi tutto c~ò che gli conviene, e guai ali' indigeno che vole~se opporglisi ! questi non tarderà ad accorgersi che la legge della sciabola è l'unica legge buona per 1-ui; la. medesima istituzione che in Europa difende la -Rroprietà; non la riconosce sotto un'altra latitudine. li s.oldato, in. tutt9 ciò viene incoraggiato da gli ufficiali che dan loro _I' esempio, dall' amministrazione c,4e gli mette in mano il randello per sorvegliare gli il}digeni.. impiegati nei suoi lavori. Quanti fatti ci.- siam sentiti ingenuamente raccontare, come cose molto naturali ! e se per caso, quando ci raccontavano che un indigeno ribelle aveva ucciso il suo .aguziino, dicevamo che aveva fatto bene, bisognava sentire le grida di stupore che accoglievano la nostra rispost_a: « Come ? se sia,no n,oi i padroni, se siamo noi che coma.ndiamo, bisogna - che ci facciamo obbedire ;.-se si lasciasse fare, si ribellerebbero tutti e ci caccierebberq_via. Dopo aver spesi tanti denari e .tanti uomini, _la_F_ra{}Cia-perder-ebbe_ il-_paese, non avrebbe più colonie ! • Ecco a che cosa la disciplina e l'abbrutimento militare riducono lo spirito dei lavoratori; subiscono le B li, ,teca in Bi: o

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