Giovanni Grave - La società morente e l'anarchia

- 110condannare altri individui. L'idea di giustizia, quale l' intendono i sostenitori delle istituzioni attuali, è caduta in un con l'idea di divinitd; questà ha trascinato quella. Soltanto l'idea di un Dio, ehe ispirasse ai magistrati le sentenze, poteva far accettare il concetto dell' infallibilità della giustizia umana, quando le masse erano ancora tanto retrograde d~ credere a un'esistenza ultra terrestre, a una divinità qualsiasi, esistente fuori del mondo materiale, che si occupi di tutto ciò che avviene sul nostr~ pianeta e regoli le azioni di tutti gli individui che lo abitano. Ma la credenza in Dio essendo distrutta, essendo scomparsa la fede nel soprannaturale, la personalità umana è rimasta sola con tutti i suoi difètti e le sue passioni; e ciò ha fatto sparire a sua volta quel- !' inviolabilità e quel carattere supremo, sola essenza della divinità, di cui la magistratura s'era ammantata per conservarsi al di sopra degli :iltri uomini. Cosi, agli occhi aperti alla luce s' è mostrato quel che in realtà la cosidetta giustizia nasconde: l'oppressione e lo sfruttamento d' una classe su l'altra, la frode e la violenza elevate ali' onore d' un principio e trasformate in istituzioni sociali . • • • La scienza ci ha aiutato a strappare il _velo alla dea, ci ha fornito le armi che han contribuito a mettere al nudo il colosso: ora è troppo tardi perchè possa efficacemente tornare addietro e tentar di ricostituire, in nome dell' Ente-Società, ciò che aveva

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