Edoardo Pantano - La situazione

44 Intorno a quelle tombe si agita an09ra una volta la secolare quistione tra la Chiesa e . lo Stato che affatica i governi europei e che assume per noi italiani una grande importanza, sì perchè riflette gran parte del nostro passato, s.ì perchè ci addita il solo modo efficace di risolverla, at- · t accandola nelle sue stesse radici. l l Noi trasciniamo ancora penosa1nente le ultime anella della vecchia catena che ci legò ai piedi l'alleanza dell'Imp ero col Papato, alleanza che rimonta al periodo più vergognoso della decadenza romana dopo chè il labaro si confuse con lo stendardo imperiale e i popoli ebbero due p adroni in cambio di un solo - l'Imperatore ed il Pontefice - Costantino e San Silvestro - santificati entrambi . dalla Chiesa e continuati storicamente da imperatori fatti casisti che dom1natizzavano per r egnare e da t eologi inco~ ronati rhe r egnavano per dommatizzare ; gli uni e gli altri in mezzo ad un popolo di ,eunuchi e di sofisti. . Fu in seno a questo periodo memorabile d'impotenza -e di corruzione che la grande quistione tra la Chiesa e lo Stato gittò le sue profonde .radici così fatali all'Italia e all'Europa. Imperocchè, se sotto l'impero agl'italiani non r estò ·<ili sceglier e che tra la morte e la schiavitù, sotto il Papato non ebbero altra alternativa che tra la servit,ù e . il sa""! cerdozio. L'impero fatto teologo schiuse le porte d'Italia a i barbari; la Chiesa fatta pretoriana, salvo un momento solenne 1na fugace in cui parve immedesimar si colle sorti d'Italia, le aprì agli stranieri inciviliti; ma mentre· gli uni, espressione fatale della storia, rivendicando la loro antica ignoininia ringiovanirono ahneno col sangue la fibra esausta dell'Italia e seminarono in mezzo ai furori della violenza i germi di un gagliardo avvenire dando )al crist~anesimo ' l'alimento vivificator e del suo più splendido periodo, i secondi vennero a corroinper e e soggiogare la civiltà i~aliana scatur ita da quella lotta, e a lungo andar e la croce distrusse ciò che la spada avea r ispettato. . . . - Così il connubio della Chiesa con lo Stato improntò ' •'

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