Edoardo Pantano - La situazione

8 coltivò spossato i campi e l' agricoltura deperi. Col lavoro languente una strana i1npotenza s' ilnpossessò delle nostre industrie colpite in mille modi nel loro sviluppo : il com- " ' ' merrio vide crescer e la importazjone ad un cifra spaventosa e .diminuire in pari tempo, quasi affetta )da tabe , la esportazione. A questa n1iseria materiale si accompagnava, quale segno indelebile· di scadimento, una immensa miseria m0rale. Ogni carattere, ogni maschia forza sembrò dileguata co1ne per incanto. Una turba d' impiegati, senza indipendenza e senza gagliardìa, popolava soltanto questo quadro a tinte così. pallide, a contorni cosi scuri. La magistratura, messa tra il fi sco esjgente e la popo- ~azj one soffrent~, divenne sofista e smarrì il. puro . senso giuridico delle grandi tradizioni italiche. Mantenuta d'altra ~rte in -y.na dipendenza servile sanzionava gli arbitri del potere esecutivo e sottraeva al giurì. i per seguitati dal governo per colpe politiche, prolungandone il car cere preventivo, fi.nchè un' amnistia r endesse pih grave l'ingiuria condita da una grazia insolente e derisoria. Tutto questo lavorio .dissolvente aveva per la Destra uno scopo ben determinato: ridurre la nazione all'inerzia, all'indiffer enza e alla servith morale, per far e èli tale degradazione l'indispensabile piedestallo del proprio dominio. Tuttavia) Inalgrado i profondi vestigi ilnpressi da un tale siste1n.a, il governo era debole. La Monar chia si logor ava lentamente in una spregevole fiacchezza. 1\iaterialmente essa traeva alla rovina dello Stato , moralmente alla r j.voluzione. ·Il par eggio finanziario, per una strana ma eloquente antitesi, coincideva con · la ban'carot.ta delle industrie e del commercio e la reazione governativa cominciava a suscitare la r eazione delle coscienze ' individuali. Da Torino all'estren1a Sicilia r egnava difatti una calma profonda - non così profonda però che. non si udisse serpeggiar e nelle masse popolari il sordo fremito della n1iser ia, che non si vedesse nelle classi culte lo sdeg11o far · capo al dHeggio. ; •. <l ., ,.

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