Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia

TENDENZA RELIGIOSA 75 Avendo sotto gli occhi il fatto n è potendo ignorare il diritto , gl'Italiani cattolici non han potuto restare quasi estranei a questi attentati, se non per quell'egoismo non raro a trovarsi nelJa religione, non meno che nella cosa pubhli~ ca e nella privata. Ha detto ciascun da sè: la mia fede non è chi possa toglierlami, e le buone opere chi potrà contrastarlemi? del resto succeda quel che succeda : se ne hanno a scannar ben di mol~ ti, perchè mi manchi un prete per sentir Messa o per avere un'assoluzione! Quando ne ho pia. gnucolato un po' di soppiatto, che posso altro? Calcolo falsissimo! e che appena potrebbe com· portarsi a una donnetta o a un vigliacco ! Nel con~ vitto sociale l'egoismo religioso non è men reo o meno pernicioso del civile! Voi vi affidate e con. tentate alla tranquillità della coscienza; ma ne ve· drete le conseguenze e ne porterete la pena nella tirannide imposta alla coscienza stessa ! Lasciate che, imbaldanzito pei nuovi successi , il partito prevalga veramente , e allora vedrete a che prezzo di sacrifizi vi dovrete guadagnare la facoltà di esser cattolico alla vostra maniera, an. cora nella coscienza! La into1leranza delle sette è cosa spavente~ vole ! e ciò che stan soffrendo i cattolici nella Svizzera dalJa tirannide radicale è il modello di ciò che sta apparecchiato alla Italia cattolica , quando l' apostolato civile e il sacerdoz io làicale avrà gettate alquanto e profondate le sue radici. Le /

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==