Carlo Maria Curci - Sette libere parole di un italiano sulla Italia

CONCLUSIONE Promisi che lo svolgimento delle sette parole discorse fin quì sarebbe stato una prohàbile risposta alla doppia inchiesta mossa fin da principio: dove siamo? dove andiamo? Sarò riuscito a tenere quella promessa? lo credo: lo spero almeno. Certo non sarà mancato per soverchio riserbo di dire delle verità, che per essere semplici e naturali stanno in cuore a quanti sono Italiani sensati ed onesti; ma che sventuratamente non si sentono proclamate da veruno. Senza entrare nelle ragioni di codesto riserbo che potrebb' essere scusabile, noi cr~diamo di aver fatto servigio all'Italia se non nel dir cose nuove, almeno nel dir cose franche; e tanto è lungi che le parole dette possano non

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