Carlo Boncompagni di Mombello - Il ministero Rattazzi e il parlamento

!) peratore dovè domandare a sè stesso St nelle condi~ zioni presenti il ministero italiano, che rappresenta il governo, fosse forte abbastanza per stare mallevadore della nazione, e per assic~rare che i pericoli dell'agitazione popolare fossero rimossi, non pure nel presente ma nelle conti ngenze future prevedibili. Ogni volta che occorre a noi di portare quéJiche giud izio su lla politica dell'Imperatore dei Franeesi, la gratitudine di cui gli siamo tenuti non deve farci dimenticare che esso r<lppresenta un sistema diverso déll nostro. Il governo fond:Ho da Napoleone Hl è l' incarnazione di una dittatura democratica: il governo italico con tribuisce più che nessnn a~tro a mantenere vivo nel continente ~ u ropeo il monarcato costituziona le e parlamentare. Il govtrno di Francia possiede da una parte lo Stato onnipotente, dall' altro degli in divi~ dui eguali fra loro e più o meno liberi : il gover~ no italico ammette in massima l' autonomia amministrativa della provincia, del comune, della scuola, cui dovrà tradu rre in atto di mano in mano che progredir3 nell 'ordinamento interno. Il governo di Francia predilesse la confederazione degli stati della penisola, e ce la consigliò: ii governo italico è l'a ttuazione non ancora compiuta del sistema unitario. Il governo di Francia prote:;ge la Chiesa spogliata degli antichi privilegi e dell ' iHllica ricchezza, largheggiando in di· mostrazioni d'ossequio ai prelati , e mantenendo in Roma un presidio che assicura il pontefice, non solo in quanto è capo dell a Chiesa, ma in quanto è principe temporC~le. ll governo d' ILalia offre di proteggere la religione . assi~~rand~le liber· tà : la Ch iesa ri conoscendole 11 d1rrtto dt go·

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