Carlo Boncompagni di Mombello - Il ministero Rattazzi e il parlamento

lJ,O L'unione di queste due potc ~ nzo favorì tutti i prc:gressi di libertà che si fecer0 su l continente europeo dal 1830 in poi. E se il poder·oso aiuto dell'esercito francese fu nel 1859 céwsa principale del nostro riscatto, nou dobbi an1o òinlcn tiC<ì re che l'alleanza franco-inglese fete entrare il Piemonte, solo rappresent ante allora d'Italia, nei consigli dell'Europa. Non dobbiamo dimentic;He che l'Inghi lterra adoperò emcacernenle a togliere gli ostacoli che si frapponer::mo all'annessione dell'lla lia central e, che negò al la Francia di pro1eggere il re di Napoli contro Garibaldi, che proclamato il nuovo regno, fu essa In prima a riconoscere il nostro diritto disconosciuto da tutti. Lasciandoci credere fa vorevoli a divisamenti elle cont.rariino la politica inglese, lavoriamo da noi stessi ad accostare l' Inghill erra all'Austria , e ad accrescere i dissapori che turbano tal vol la l'accordo dei due poteutati in co i sta riposta la nostra speranza m::1ggiore. Il concetto dell a libertà dell a Chiesa é1priv3 la via all a sola risolozione della questione romana che fosse dignitosa per noi, che armon izzasse colle nost re libere instiluziooi, che preparasse la conciliazione dei ca ttolici sinceri. Dal proge tto Conforti questo cancello apparisce atiauo abbandonalo. Che non si possa entrare largamente Hell 'attuazioue della libertà della Chiesa Onchè dura la lotta presente, concedo anch' io. Ma che vogliano sinceramente questa libertà coloro che propongono del le leggi di sospello e d' arbitrio , le qua li messe in pratic<1 non dJrebbero alr,una difesa alla società, è cosa di cu i nessnn uomo avveduto si farà capace. L~evenienza di un qllalche

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