Carlo Boncompagni di Mombello - Il ministero Rattazzi e il parlamento

HJ membri del Parlamento, ogni volta che gravissimi ed urgen tissimi motivi di sicurezza pubblica costringessero assolutamente il governo a ordinarlo ; ma disa pproverei il silenzio che si tenesse colle Camere per coonestare l' allo compiuto in fo~ma meno lega le. Mi si dirà : v0lete dunque che il Parlamento sia convocato ogni volta che venga arrestalo un d0putato ? Non ammetto che questo sia da eolloc.a rsi fra i casi ordinarii, dac.chè, dopo qua ttordici ::~no i di vita libera, non ne era mai avvenuto in Piemonte, e non ne avvenne in Italia un solo che avesse somiglianza col presente. Nella fattispecie non erano sole le questioni giudiziarie, ma le questioni politiche che richiedevano la convocazione del Parlamen to. La cattura di Garibaldi metteva lo slato ed il gorer.no in condizioni politiche affatto nuove, innanzi alle quali esso doveva chiedere a sè stesso , e chiedere al P:1rlamento se avesse la lìducia delb-1 nazione. Ci era un grave motivo per sollecitare la convocazione delle Camere : non ce n'era alcuno, per indugiarla e rendere così più malagerole, e prob::~ bilmente impossibile la regolare del iberazione dei bilanci dello stato in tempo opportuno per ridurre la finanza alle condizioni rego lari, e per assicurare al Parlamento l'esercizio di tutte le sue prerogative. IV. Fu detto che Garibaldi amnistialo al domani di Aspromonte avrebbe significato agli occhi di

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