Domenico Vaccolini - Biografia di Bartolomeo Ramenghi pittore, detto Il Bagnacavallo

l1 mortorio della Vergine: tavol.etta dipintn da Bartolom~ Ramenglìi appell a to il Bagnacavallo, che si consena presso il Sig. Dott. Tacconi di Bologna. La tavoletta è alta circa due piedi! larga per metà incirca:- ed ar• <!uata n ella · parte superiore: assai ben •Conservata: le figurf( dipintevi della graRdezza d' un palmo: è rappresentata così: . La Vergine morta giace au di un cataletto: 'ha le mani incrò'Ciaté' e stese qua!Ì al v·entre. Il capo suo è coperto di un velo; a cui .eta soprapposto un pannicello giallognolo, che le discende al petto: tutta la sua persona è invol t a in un manto torchino sino ai piedi, i quali sono nudi . Sotto al capo di lei due guanciali bianchi. La bara eoJlCrta di un pnnno giallo a fiorami ecuri con frangia corrispondente lascia v edere i zocchi che l& sorreggono. Apostoli e donne in torno alla bara, posti però ftl modo che la parte davanti resta nffa tto scop~rt a : all e due estremità di essa sono li principi degli Apostoli S. Pietro e Paolo ( fi gure veramente raffael esèhe } : l' uno tienft un libr f> chiuso sotto al destro braccio , ed ha la sinistra al petto:- l' altro avanza un po'co dinanzi a se le mani giunte: amhidue coi volti maisi n guardare in alto la gloria celeste. Dietro ad. essi a i lati della ))ara anzidetta quauro Apostoli per l~to , cioè sorgono le sole teste loro: tutte di caratter e dignitoso, grave, e devoto ; e di v aria t e fi sonomie. N el mezzo le ~onn~ si preseH~ana in vari atteggiamenti , ed espre.5se a devozionQ affettuosa : e due di queste parimenti · haano rivoJti i visi all'alto guardandovi come i d!'e }!rimi Apo:,toli. Nell'in. dietro altre fi gure di seiso e d' età di v erse vedonsi collocate come ~pettatri c i tra colonpe : essendovi quattro colonne per ogni parte, che sos teng~no un a:rchitrave ornato in guisa <1he tutt' insieme forma un fvndo di bella architettura. Ed i caratteri di quelle fi gure sono a l'"'" trc~ì di vario genere , e cop !Jropria ·e convenient e espress ione. N el pi ano di n a:t1zi u·1la lJa·ra, cioè nello spazio che rimane tra i due P r ior i pi d egli Apostoli, una figura d' uomo è g iacente sul suolo , supino a braccia e tÌ a gambe aperte: e vuolsi ivi p osto per indicare co lui , c l1e a rdito avendo tocca la bara, cadd.è tramortito e moneo delle mal1Ì l 'er minaccia di un Angelo; il (ruale qui vi ei vede 1i1Iato in a:- ria nd ali aper t e sul me :.:zo della pittura, c di roco superiormente al- }e in d icnte donne. Quest'Angelo mir a al Lasso: accenna col dito d efl a d es tra soll eva ta 1'4 gloria; tnentre t ien e sulla einistra la spada sgu a.ill ata. N'ella glor ia. éioè in uno splendore circolare di luce il Dio Pa- . Jrc , mezza fi gura sorgente tra le nuvole • ?Os(Ìt!he con ambe l e mani nna riccol.i ssitna fìgura femminile, tutta nuda, la quale vuol d enotaH .) l' an ima JrlHÌssima cl elia Vergine eh~ egli accoglie come iua l'red i:- l et1a ec. Qua ttro e cinque nngioletti (di g raziose for'me ) formano m la t i ccl unendosi quasi un sert1icer chio, o corona 'l')rcsso l e nubi. Chi ' olesse d etta gliare i preg~ di c iascuna fi gura molt~ sarehbe a ~od are }'er correzione del disegno, dotto e sentito alla maniera di Giul10 Rolllano e <lel Prim:.~ticcio : he11o, c aldo, carnoso il colorito· : molta g ra- · z ia 11 e' volti delle donne : e tutta pura gra.zia i corpi nudi degli A?- g iol ctti. P <:r certo 'd eve ten ersi come una delle più p»egiate oper~ 1:n }1iccolo ch (è dipingesse il seniore Eagnacnvallo : e ruò d irsi a r ag10n.e } l Ì Lt u ra prcgèvolis5ÌLyW , b en con servata, r:lffaell csca.

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