Domenico Vaccolini - Biografia di Bartolomeo Ramenghi pittore, detto Il Bagnacavallo

24 maticcio e il Rosso nelle Gallerie di Francia. Agostino Caracci intagliÒ una delle di lui più belle opere. Nella chiesa dell~ Grazie in Bologna il Baruffaldi netò col Cavazzoni un be-- Iissimo Crocefisso, e in quella degli Angioli la non mai abbastanza encomiata tavola di s. Paolo Apos~olo. Nelle serie degli uomini i più illustri nella · pittura ecc. Firenze 1772. si dice che servì d'ajuto al padre nel fare diverse opere, tra le quali appunto un Crocefiss'o nella chiesa delle Grazie~ e un altro a tempera in queHa di ' S. Domenico. Si vede ancora di suo (continua a dirsi) nella chiesa degli Angioli una bella tavola ali' altare di S. Paolo, e in S. Maria del Mosello fuorJ di porta strada maggiore altra tavola rappresentante il martirio di S. Cleto. Le opere di lQi si confondono con quelle del padre, abbenchè non arrivino a quell' eccellenza: il Lanzi sembra lo biasimi senza bene ' conoscerlo: lo dice morto il 6. Novembre 1601. Di quel Gian1battista nacque Scipione., che fu pittoce; non meno dell" altro Scipione fratello di Bartolomeo seniore; egli valse moltq nella quadratura, ed unitosi col Pisanelli che filrì nel seicento ornò molti palagi di Bologna: n1a questi Bamenghi non salirono alla fama del vecchio. Di Scipione fratello di Bartolomeo seniore nacque in Bagnacavallo quel Bartolomeo· ju-

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