Giuseppe Marchi - Ragionamento encomiastico morale recitato nelle esequie ...

6 loro sarehhesi massiBle neUa pietà, nella modestia nella mi;ericordia. Quivi nacque, e s' allevò quivi la principessa: ~a a~ le ~atronali arti e alle lingue e dottrine van~ d1 cu1 la conosceste fornita, s' allevò con tal misura e saggezza, che le prime e più preziose ore del dì cons~cr~ se~­ pre sotto il magistero ~ella madre ~ SCioglier': 1l debito che tutti ne stnnge al pross1mo e a Dto. Nella cappella domestica, ne' casolari della indigenza e del dolore che svariatamente pe' campi intorno alla paterna villa si distendono, ricevè ella dalla madre per almen tre lustri efficacissime lezioni , e fermossi a quel modo di vita, di cui Roma nostra fu per oltre a cinque anni religiosa ammiratrice. Nè la molta docilità e cedevole corrispondenza della fanciulla si rimase dal lato della divina liberalità senza un continuato guiderdone. N'ebbe in premio la interna grazia che venne in lei d' ora in ora crescendo, e l' alacrità, e la contentezza, e dirò anche (se mel permettete ) la violenta passion che portavala a più ferventi uffizii della pietà e alle più abbiette opere della misericordia. Voi contemplaste la bellezza e gustaste la soavità. de' frutti maturati su la giovine pianta sì saggiamente educata: io traggo di sotterra e vi pongo s~ 9li occhi la radice che alla pianta stessa s?~mmtst_rò. tutta la sua fecondità. Questa altres! e degmss1ma degli stuclii vostri: anzi se vi avesse_ q_ualcun tra voi, per cui la generazione maraV!ghosa della cristiana santità fosse un arc~no,; ~ costui. impari qui vi ad apprezzare la v~rtu _ d1 tal r~dtce, e ~el giarùin proprio la trap~antl , e coll opera Ù1 sua mano, e col sudore ~~ !ua f~nte, e con le pioggie e le rugiade che d c1elo e sempre pronto a spandere, providamen~

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