- 82 - dei mill e , in mezzo ai preparati vi, ]e ansie dell e fami glie e gli ul t imi accord i, ~i recarono n&ll ' ufficio dell 'Unità i laUana e firmarono, nell e ma11i di Quadrio, una dichiarazione, che fu pubblicata nel numero Gl di quel giornale, e che suona esattamente cosi: « I sottoscritti, sentendo come ]>atrioti il dovere di partecipare alla lotta iniziata dalla Sicilia, in nome d'Italia, dichiarano fin d'ora che ess i intendono di accorrere come frnte11i in aiuto de'fratelli, r ispellanclo r eligiosamente la bandiera degli inso'rti, e cornbatteOdo sott 'essa. A questa bandiera, per quanto è in loro, non cercheranno, durante l'insu,rrezione, di sostitui·,~e alf1·a bandiera, non credendo di averne il diritto. Fedeli al principio della solidarietà it.a1iana, divider anno i pericoli dei combattenti: e, riverenti a quello della Sovranità Na1ionale, aspetteranno che la Sicilia, vitto~ iosa, como sperano, decida delle sue sorti neH' interesse . della Nazione. » La mancanza di munizioni rese n ecessaria una sosta a Talamona, per provvederle. Fu a Talamona appunto, che il generale notificò il suo programma c Italia e Vittorio Emanuele. » « Non t) forse questo un mancare della più elementare lealta l - esclama dinanzi a questo fatto, severamente g~udicando, Maurizio
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