Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 55 - coll' Un gheria. Dovevano secon ~lare il moto varie città , f ra queste Genova. - A Genova mandò Quad rio per disbrigare sollecito il lavoro di prepa razione . Di quella venuta fu avvisato un amico di laggiù , il quale segretamente apprestò un acconcio asi1o: una cameretta al quinto piano in via del Colle. E verso ·1a metà ùel marzo giunse, secondo gli accordi, Maurizio Quadrio. Egli si tenne nascos to in quella modesta stanzetta, dando opera assidua a raggiungere la meta prefi ssa, fino agli ul t imi di giugno, scrivendo, per viver e, nell' Ita lia e Popolo. Ogni mattina riceveva i giornali e le notizie opportune dalle mani dell'amico fid ato, cui rimetteYa gli -articoli da r ecarsi in tipografia. Quegli scritti passavano per cosa del Sa\·i, il qual e ne assumeva la paternità lietamente, quasi con orgoglio. La poliz ia , sebbene oculatissima, non riuscì mai a scoprire quell'asilo. Ma, pur troppo in sua vece, seppe penetrarvi una terribile malattia, il morbo asiatico. S'era infatti nel maggio, quando i medici constatarono alcuni casi di cholera: e Quadrio fu tra i primi - quarto o quinto - assalito dalla epidemia. All'irrompere del morbo egli oppose l'animo invitto, 1a sua fibra adamantina

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