Ettore Vollo - Maurizio Quadrio

- 46 - repubblica - e subito, quanto di più eletto vantava il nostro partito, volò a schierarsi sotto la bandiera immacolata. Goffredo Mam9li, . fi - gura raffaellesca di poeta- eroe; Luciano Manara l'eroico espugnatoL'e di porta Tosa nel! e cinque g iornate; Morosin i, Pisacane, e tutti qnei ma - gnanimi che Guerrazzi scolpì bell amente nel suo A ssedio di Roma, libro che la gioventù dovrebbe trana dal l'immeritato Obblio. Su tutti eminente per v irtù di sol dato e genio di capitano, come Francesco F err uccio nell'Assedio di Fù~en~e, il generale Giuseppe Garibaldi. Ai 6 di marzo Mazzini era nella ci ttà sam·a, ravvolto dal plauso, dall'affetto, dal la fi - ducia del popolo - e l'assemblea gl i conferiva il diritto di cittadino romano, poi i col legi elettorali l o nominavano deputato. Maurizio Quadl'io era al suo fianco. Pareva che un'ansia affannosa di gio,rare alla causa repubblicana, fino a riscatta rsi dallo errore pas:sato , tenesse in quei dì il forte Valtellinese. Lavorava as!'ò iduo, modes tamente ce • lato, e }'opera sua era ùi grande rilievo. - Costituitos i poi il triumvirato, eigli coperse, per YOlere di ~1azzini , una carica delicatiss ima ne lla ammi nistr az ione del la cosa pubblica. Parallelamente a tut to ciò, Maurizio combatt eva nellefile del battaglione l ombardo, prendendo

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