Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

- HIO rotto, se togliesse a declamar contro le conseguenze: è forza o ammettere il principio, o rigetta1·e: qui è il vivo della controversia. Se approvate la sovranità temporale del Papa, avele a lodar tutto~ anche la condotta del cardinale Antonelli. Se le indegnità del Governo pontificale vi hann.o fradicio, allora avetc a insorgere contro la monarchia ecclesiastica . La diplomazia riclama ogni poco contro le deduzioni, e lascia star le premesse. Detta Memoranda per supplicare il Papa ad essere inconseguente, ed amministrare lo Stato suo dietro le norme dci governi laicali. Se il Papa fa il sordo, nulla hanno a reclamare i diplomatici; avvegnadiochè riconoscano la sua qualità di sovmno indipendente. Se egli promette tntto che domandano , c oblia di porre in atto le promesse, la diplomazia se lo dee portare in pace: non ammette essa nel Papa il diritto di sciorre gli uomini ùa' loro più sacri giut·amenti? Ultimamente, se ubbidisce"a!Jc insistcnze d'Eu1·opa o proclama leggi conformi a libertà, che vanno in dissuetudine il giorno apJll'esso, i diplomatici non hanno neppure costì a far nulla: violar le proprie leggi , è privilegio della monarchia assoluta. Io ammiro i noslrj diplomatici del ~8t)9. Ma i loro colleghi del !831. non difettavano nè di buona volontà, nè di intendimento. Diressero a Gregorio XVI un Memorandum, che è un capolavoro. Strapparono al Papa una vera costituzione che nulla lasciava a desiderare, e guarentiva gl'interessi morali della Nazione Romana. Novelle! Le parole rimasero parole, e gli abusi continuarono e crebbero vieppiù vigorosi , sgorgando dallo stesso principio. Abbiamo ritentato il colpo nel !849. Il Papa ne ha accordato il Motu-Proprio di Portici; ma i Romani non v'hanno guadagnato un iota .

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