Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

- !8!- che queste lire 6, 32 per centinaio gravitano sul capitale, non mica sul reddito ! Nelle città i balzelli più gravi non cadono già sui palagi dei grandi, ma bene sulle modeste case della classe mediana. Senz' uscir di Bologna, ecco il palagio di un ricco signore, che è inscritto al catasto per la tenue somma di 27, nOO lire, perchè gli appartamenti abitati dal proprietario non sono compresi nella rendita. Tale com' è, cotest' immobile rende 7000 lire e ne paga 4D2 d'imposta. La casetta che gli sta propinqua, nel cadasto n, 000 lire, rendene 2!>0 , e ne paga 84. Di qualità che la magione del grande vien tassata lire 6, n7 per ogni centinaio di reddito; il casolare del cittadino lire 33, 60 ! A buon diritto compatiamo ai Lombardi; i proprietari i della provincia di Bologna sborsano 60,000 lire più di quelli deJJa provincia di Milano. Aggiungete i dazii di · consumo , che versano sulle derrate di prima necessità al vivere, tali che farine , legumi, riso e pane; e che sono qui, più che altrove, intollerabili. La carne, exempligrazia, ha tassa pari a Bologna ed a Parigi; la paglia, il fieno , la legna da ardere, più cara. Gli abitanti di Lilla sborsano ! 2 lire ognuno per dazio; gli abitanti di Firenze 12; quei di Lione ! n; quei di Bologna i 7. Or, non siam noi alquanto lontani dalle 9 Ure dell'età d'oro? Vuolsi , a dir vero , osservare che la nazione non sempre patì cosl duro trattamento. I pubblici pesi non salirono a tanta cnormezza che sotto i1 regno di Pio lX. II bilancio di Bologna, fra gli anni !846 c i8n8, è cresciuto del doppio. Fosse almeno l' oro versato dalla nazione speso pel bene della nazione !

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==