Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

~- !76 23,000 rubbia fossero tutti gli anni coltivale nell' Agro Romano c che tutti i terreni s11bissero man mano la coltura dell'uomo. Pio VII fece ancor di vantaggio . Volle che Roma, cagione d'ogni male, fosse la prima a fornire il rimedio. Tracciò d'attorno alla capitale una zona di circa un chilometro, e impose ai proprietarli di por mano a coltivare, senza fiatare. Una seconda zona, dipoi una terza avevano a succedere alla prima, c la coltivazione, guadagnando tuttodì terreno, avrebbe fra pochi anni scacciato la mal'aria, e popolato di lieti abitanti la solitudine. Il limite de'campi doveva essere messo a piante, affinchè la rcspirazion degli alberi contribuisse con la cultura a risanare l' acre. Eccellente pensiero , comechè impregnato eli un briciolo di violenza: il dispotismo intelligente avrebbe almeno in parte arreca to riparo ai danni del di spotismo balordo. Ma che può volontà d'uomini a petto della inerte resistenza d' una casta? Le leggi di Pio VI c Pio VII rimasero ineseguitc. La coltivazione che, sotto il regno di Pio VI, crasi distesa a meglio di i6m. rubbia, è oramai ristretta a t5 o 6,000 sotto le paterne cure di Pio IX. Non solo è raro che alberi sieno piantati; ma si lasciano gli armenti andar rosicchiando le tenere messe, e gli speculatori incendiar forest e per trarne potassa! Le proprietà dci Principi sembrano essere condotte con manco rei ordini agrarii di quelle della Chiesa ; ma non versano in florido stato , come altri potrebbe darsi a credere. La legge che nelle mani della stessa famiglia eterna cd infulura un'immensa possidenza, è ostacolo insormontabilc alla divisione cd all' amrncgliamen to dci terreni. E mcntrechè le più liete pianure d'Italia languono in abbandono , una popolazione forte, instancabile, eroica

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