Edmond About - Il governo pontificio, o la quistione romana

- 163 In tutti i paesi dell'universo, tre sono le sorgenti della pubblica ricchezza : agricoltura , industria , commercio. Tutti i govcrpi che fanno lor dovere , c comprendono loro interesse, favoriscono a chi più può , con generali disposizioni , la masseria, la bottega, l'opi - ficio. Dovunque Nazione e Capo sono solidali , si vede commercio c industria stringersi attorno al governo ed accrescere fino all' eccesso il movimento dei capitali ; l' agricoltura anch' essa fa suoi prodigii nella zona meglio esposta agli influssi del potere. Roma è la città meno industriale e meno commerciante di tutto lo Stato, e il suo distretto rassembea un descl'to . Convien fare lungo viaggio, prima di trovare alcun saggio d'industria, c qualche tentativo di commercio. I/ industria si nutre di libertà. Ma , tutte le industrie alquanto importanti costituiscono privilegii che il governo romano conceùe agli amici suoi. Non solamente i la bacchi e i sali, ma lo zucchero, i cristalli, Je candele steariche si fabbricano per privilegio . Fondasi una compagnia per le assicurazioni ? r.Jia è privilegiata. La cestella dci venditori di eiliegc è faubricata esclusivamente da un pimieraio privilegiato; c l'ispcttor di piazza Navona sequestrerebbe una corba refrattaria che non avesse pagato il tributo al privilegio. Gli spcziali di Tivoli , i buccieri di Frascati , ed altri mille simili sono privilegiati: vedete che il privilegio sfavilla da per tutto, cd il commercio ne ba sua parte. 11 commercio non va senza capitali ~ senza igtituzioni di credito, senza facili comunicazioni, c massime senza sicurezza . Vi ho già detto come sicure sieno le vie, ma non vi ho chiariti quanto sieno cattive e insufficienti. Vegnamo a falli. Nel mese di giugno !8~8 , percorsi !('provincie del Mediterraneo , prendendo .ad e

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