Karl Kautsky - La politica e le organizzazioni operaie

.- 48 Ecco dunque la politica elettorale di Elm. Mi si accorderà che essa è alquanto strana. Nelle elezioni non si vota contro il tale e il tal' altro partito, ma piuttosto per il tale o il tal' altro partito: E se gli operai. vogliono far trionfare le loro rivendicazioni, non si deve aspettare che il partito che le combatte al Parlamento s' accorga che perde dei voti, ma bisogna che essi portino quanti più voti è possibile al partito che sosterrà energicamente I le lom rivondiossioni. Elm assegna ai sindacati un' azione assolutamente passiva nelle lotte elettorali; « il dichiararsi u-f:ficialmente in favore di un partito qualsivoglia » egli dice, « Vl!,rrebbe nuocere alla politica degli interessi. L'effetto delle deliberazioni si manifesterebbe sovrattutto per questo fatto, che i partiti sarebbero tenuti a prendere posizione relativamente a questo programma di attualità». Non si vede troppo chiaramente come la seconda proposizione giustifichi la prima. La politica degli interessi richiede piuttosto che gli operai sindacati sian solidali, poichè i partiti han preso· posizione, con quello che Biblioteca Gino Bianco

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