Pietro Santoni - Scelta di poesie italiane e romagnole

8 vanili albergò nella di Lui casa. Quell' insigra Cavaliere godeasi al di là d'ogni modo del leg· gere i Santoniani componimenti; nelle sue let· tere agli Amid solea nominarlo per l' Anacreont1 tli Fusignano, e non potea risovvenirsi della pro· pria Terra senza ridursi al pensiero questo sue buono, e vecchio Amico. Fu il Santoni leale negli affari, spiritoso nell~ conversazioni) onesto in ogni sua azione, disinteressato, pio) sincero. Egli seppe egregiamenLe Mrvire al Sacerdozio senza rimanersi di assecondare quegli esercizi, ai quali per amenità di natura si sentiva inchinato. Dell' amore verso la Patria, verso i Congiunti ebbe l' animo caldissimo; di motti, e di facezie usava condire ogni suo discorso, e pare che ne' suoi versi ritraesse tutta la piacevolezza del suo carattere. Nè degl' insulti della fortuna mai si turbò; chè anzi con lieto animo ricevea qualunque avversità, facendone soggetto di riso ne' suoi canti berneschi . Gli amici suoi ricordano ancora come sul tramonto della vita Egli non lasciava d'intrattenere con la vivacità del suo spirito, e con quella beata vena di poesia, che mai non inaridì se non col mancare de' suoi giorni . Un riscaldamento di petto lo trasse nella Tomba a dì 24 Aprile del x823 nell' età di anni 87. Pochi giorni avanti la sua scomparsa dal mondo avea il buon Vecchio composto il suo Testamento in ottonarj italiani, e volle in esso scherzare

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