Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

lo », erano certamente suscitate anche dallo stesso atteggiamento del direttore del giornale il quale, accondiscendente ad ascoltare ogni protesta, commentava in quei giorni: « Gli affanni e i dolori dei soldati non hanno consi-- derazione presso le sfere superiori del militarismo sabaudo. Onde è che cresce nelle caserme il malessere aggravato dalle cattive condizioni sanitarie e dal pessimo trattamento» 179 • La voce del direttore diventava pertanto sempre piu conosciuta ed amata. Il « suo » Avanti/ voleva essere questo: la famiglia di tutti ove ogni proletario italiano trovasse parole di comprensione, di consolazione per un sicuro do1nani, di incitamento a non cedere. « Lavoratori d'Italia affermate il diritto alla vita », proclamava fermamente, con un titolone di prima pagina, l'Avanti.' del 14 febbraio. Una nuova ondata di manifestazioni infatti era scoppiata in quei giorni e anche per il raggiungimento di obiettivi piu immediati. Soprattutto in Toscana, era circolato l'invito di alcune Camere del Lavoro verso la CGL perché, d'accordo con i partiti d'avanguardia concordasse « un'azione precisa » 180 da esplicarsi da parte del proletariato; « a Lucca gli operai erano ormai pronti a riversarsi per le strade e a protestare quando - riferisce l'Avanti/ - la città è stata subito occupata militarmente » nn. Lo stesso giorno Serrati, sempre in giro per l'Italia a recare la parola del socialismo, ritornava a Venezia per inaugurare la Casa del Popolo. Fu accolto da un'ovazione. « Si comprende subito - riferisce il cronista del~ l'Avanti.' - che nella manifestazione calorosa e cordiale che si prolunga per qualche minuto, c'è piu che un significato. Non era l'ideatore e il tenace propugnatore della Casa del Popolo che si acclamava, ma era il ritorno del~ l'uomo fra vecchi amici e vecchi compagni che si festeggiava, ma era verso di lui un atto di alta e civile solidarietà di Venezia lavoratrice. Menotti Serrati ha parlato con calore e con sentimento. E quando chiude si ripete l'ovazione iniziale » 182 • Ma pure in quei giorni di estrema tensione di metà febbraio, benché si fosse alla vigilia d'una manifestazione organizzata su scala nazionale, l'invito alla lotta si limitò a un generico appello a scendere tra le masse, tutti uniti per aspettare gli eventi: « Il resto verrà poi - era scritto nell'editoriale del 13 -; le rivoJuzioni non si prepar'ano a tavolino. Scop.l)iiiano quando l'ambiente è· preparato; quando sono maturi gli animi e le coscienze sono fatte » 183 • Cosa dovesse ancora « maturàre » nelle coscienze non si comprende bene: la situazione era tesissima e tale si manterrà per tutto il mese; di pari passo, l'Avanti.' continuava a eccitare l'animo proletario con le sue notizie: 134 179 [G.M. Serrati], Nota redazionale all'articolo Proteste, in Avanti!, 14 febbraio 1915. 18° Cfr., ad esempio, la protesta della CdL di Pescia in Avanti!, 14 febbraio 1915. 18 1 Ibidem. 182 Cfr. resoconto in Avanti!, 14 febbraio 1915. 183 [G.M. Serrati], Per sventare una triste congiura, in Avanti!, 13 febbraio 1915. BibliotecaGino BianGo

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