Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

come quelli riguardanti i giovani Gramsci e Togliatti, vanno inquadrati _piu in un ambito biografico, nel profilo di una crisi spirituale la cui matrice era idealistica, che non nella storia del PSI e delle masse socialiste. La lunga ricerca del Gramsci ha comunque nello choc degli ultimi mesi del '14 e nel successivo ripensamento uno dei suoi nodi principali, che il giovane sardo non avrebbe sciolto se non con gli anni e che avrebbe a lungo pesato nella sua vita politica. I casi di giovani socialisti che seguirono il « traditore » fuori dal PSI (il piu cla1noroso fu quello di Lido Caiani) non furono in definitiva numerosi, specie se si tengono presenti gli stretti rapporti tra il Mussolini e la FIGS, manifestatisi ancora pochi mesi prima al congresso d'Ancona. I. giovani avevano individuato nel direttore dell'Avanti! l'ùnico leader capace di rotture violente con il moderatismo esterno e interno al partito, e senza dubbi lo scossone fu da loro avvertito. Un articolo di Italo Toscani sull'Avanti! del 29 novembre è molto indicativo. al riguardo. Esaminare l'insuccesso del Mussolini presso i giovani nel suo disegno di attrarli sulle nuove posizioni comporterebbe un'analisi minuta del suo articolo del 18 ottobre. Egli aveva senza dubbi messo il dito sulla piaga nell'accusare di immobilismo e di irrealismo la linea della Direzione e nell'indicare l'impossibilità della neutralità proletaria; ma la liquidazione sommaria dell'internazionalismo rivoluzionario e la riabilitazione del nazionale venivano a collidere con le acquisizioni fondamentali della FIGS e con tutta l'impostazione politica dell'ultimo biennio: non è piu possibile, in effetti', parlare di un socialismo del Mussolini, di un Mussolini rivoluzionario, dopo la svolta dell'ottobre 1914, in termini teoricamente corretti. Si può fare forse, in termini di biografia psicologica a posteriori del personaggio. Ma, su questo piano, furono allora deleterie l'impressione prodotta dall'individualismo del Mussolini, l'ingiustificabile rapidità del suo spostamento e degli inizi della nuova carriera di interventista, la subordinazione delle preoccupazioni teoriche e della morale collettiva del partito all'occasione. Cosf, la strada dei giovani socialisti diverge subito da quella dell'ex leader che era stato il loro uomo-simbolo (Toscani) e prosegue una linea ~i ricerca opposta, cioè appunto quella dell'internazionalismo rivoluzionario. I punti di orientamento nel PSI e nel socialismo internazionale in piena crisi, non erano numerosi né fermi: alcune posizioni della Balabanoff restavano isolate e parziali, e il rigore formale della linea ufficialepoteva sembrare già un limite massimo, quanXII ,, BibliotecaGino Bianco

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