Luigi Cortesi ... [et al.] - Il Psi e la Grande guerra

si associarono alla protesta contro la politica governativa e riconfermarono la loro solidarietà ai ferrovieri. Il Lanzillo sull'Avanti! scriveva che, nella situazione creatasi, lo sciopero era divenuto per i ferrovieri l'unico mezzo per farsi ascoltare e affermava « contro tanta dissennatezza ben venga la procella distruggitrice dello sciopero ferroviario [ ... ] la borghesia stessa l'avrà voluto » 57 • Una posizione conciliante assunse invece la Federazione che stabili di inviare una rappresentanza ad incontrarsi con il ministro dei Lavori Pubblici, Ciuffelli. Il 4 aprile intanto, su inziativa del Sindacato, si indissero comizi in tutta Italia. A Roma, alla Casa del Popolo; si tenne il « ·comizio dei comizi » con i rappresentanti dei ferrovieri di tutta la penisola; inviarono la loro adesione l'U.S.I., la C.G.d.L., la Federazione dei lavoratori del mare, le Confederazioni degli impiegati e post-telegrafonici. Nella riunione fu approvato un ordine del giorno che era un vero e proprio ultimatum al governo: i ferrovieri erano invitati ad intensificare l'agitazione, a tenersi pronti per passare senz'altro all'azione, non appena il Comitato centrale del Sindacato lo avesse creduto opportuno e si ' manifestava la volontà che quest'ultimo desse l'ordine di sciopero generale nel caso che il governo entro il 15 aprile non avesse accordato per intero le richieste avanzate 58 • Affermazioni di solidarietà furono espresse dai molti comizi tenuti nelle varie città 59 • I sindacalisti incitavano i ferrovieri alla resistenza contro l'atteggiamento sempre piu intransigente del governo sicché l'agitazione, superando ormai l'ambito delle rivendicazioni di categoria, assumeva sempre piu il significato di una· lotta contro il sistema, contro lo stato autoritario ed appariva il preludio ad un'azione decisiva. A Parma si temeva, da parte delle autorità, che i sindacalisti provocassero uno sciopero agrario di solidarietà, come Alceste De Ambris aveva minacciato 60 • Durante un comizio indetto alla Camera del Lavoro si formulavano intanto propositi di boicottare la militarizzazione minacciata dal governo 61 • A Piacenza~ per opera del sindacalista Sartini, fu votato un ordine del giorno di adesione a qualsiasi deliberazione del Comitato ct:ntrale in merito al probabile sciopero 62 • 51 Avanti!, 3 aprile 1914. ss Avanti!, 5 aprile 1914. 59 A Reggio Emilia nel comizio della sezione locale del Sindacato Ferrovieri fu approvato un ordine del giorno. In esso si afferma che i convenuti « riconoscono ai ferrovieri il diritto di agitazione e tutte le ragioni di azione per conseguire la soluzione del problema del pane e della vita civile; dichiarandosi ben lieti di dar loro l'appoggio intero e sentito sotto tutte le forme, quando al diritto reclamato dai ferrovieri dello Stato e delle Secondarie si rispondesse con la forza bruta della soffocazione. A.C.S., Ministero dell'Interno, cit., D-2, busta 86, fase. 139, sottofase. 54. 60 A.C.S., Ministero dell'Interno, eit., D-2, busta 85, fase. 189, sottofacs. Affari Gen. (da nota dattiloscritta senza nome). 61 A.C.S., Ministero dell'Interno, eit., D-2, busta 86, fase. 189, sottofase. 44. 62 A.C.S., Ministero dell'Interno, cit., D-2, busta 86, fase. 189, sottofasc. 48. 59 BibliotecaGino Bianco

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