I volontari nel Tirolo

28 ' 'Biblioteca Patriottica legno coperto , che forse il giorno innanzi era occup o dal nemico. Alla mia compagnia vien dato l'ordine i . -passare il ponte, e d'occupare la chiesa e le cas te sparse sulla montagna di contro. Mentre io mi lod·va della mia preveggen~a strategica, una brutttl paro! si sente circolar nelle file: « Il ponte è minato! » - Chi l'ha detto 1 » ·-« Come si sa ~ » - « E' un discors d.a vili d t quelli che vogliono andare » - ' Avanti tu~·! « - « No, si mandi qualcuno a verificare. » - « Av . tL ., avanti perdi o ! » E con uua corsa in avanti salimmo oraggiosamente sul ponte. Risonava e gemeva sotto i nostri passì, e dico la erità: l'ubbia fu tanta, che, lo scricchiolìo delle tavol ci pareva il principio d'una grande rovina. Passammo se za incidenti e c' inerpicammo su quellA scogliere, costr tti a camminar coi ginocchi, con l'unghje, e infilando n !le screpolature la baionetta per non andar giu capitom oli nel fiume. Fummo distribuiti in una lunga catena dì . azioni, coll'ordine di star fermi ~ zitti, sdraiati per te ra, attenti al m1nimo rumore. Ma dal fondo della valle era salita su una notte nera e tempestosa con mille st ani rumori, a cui si aggiunse presto il fr·agor della pioggia. Come era possibile segnalare in tempo i nemici~ hriperversava il vento, e dalle più alte cime cad~va · 'o di quando in quando 'in quando sas~i e pietroni che · nòi cansavamo pe1· miracolo. Copiosi torrenti, che scaturiscono dal seno delle roccie, venivano in breve ingrossati dalla pioggia, e schiamazzando e spumando rimbalzavano sui macigni, e precipitavano giù in forma di cascate a rigonfiare le acque del Chiese. Veduti di giorno in distanza, col Juccichìo del sole, paio·no cai1ali Q.i vetro , sfavillanti di mille colori. Nella l'aurosa oscurjtà della notte più che vederli li sent1vamo, e le nostre fantasie commosse scambiavano quel frastuono con un p~olungato urrà delle barbare ugole tedesche. Tal volta l' 1mprovviso stacc1;t.rsi d'un gran sasso ci dava l' idea d'una pattuglia so_spetta che ·Scendesse contro di noi, e ce ne st~vamo all'('rta, coll'animo tutto jnvolto in un misterioso terrore, ··molto più che le informazioni nostre portavano 'come dietro Ja vetta del monte stessero appiattati alcuni reggimenti di tirolesi. Il lugubre grido del chi va là l echeggiava ogni tanto intorno a noi, e quantunque nessuna risposta desse ragione

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